Valmisa
Versione ottimizzata per la stampa

Una sala del museo archeologico di Arcevia intitolata al comandante Carnevali

Sabato 16 la cerimonia d'inaugurazione con i reperti sequestrati dal nucleo tutela patrimonio culturale di Ancona

Tutto Guida 2016
Andrea Carnevali

Sabato 16 aprile, alle ore 17 presso il Museo Archeologico Statale di Arcevia, si terrà la cerimonia di inaugurazione della sala “Andrea Carnevali”, l’indimenticato maresciallo comandante della stazione Carabinieri di Arcevia, scomparso il 20 novembre 2014.

Lo stesso, in varie occasioni e collaborando con il personale della Soprintendenza, si è prodigato fattivamente per garantire la sicurezza del museo.
All’interno della sala sarà ospitata la mostra permanente di reperti archeologici recuperati dai Carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Ancona. In sostanza, i reperti sottratti a chi li deteneva illegalmente saranno fruibili all’interno di un museo e quindi a disposizione di tutti.

L’iniziativa, una delle prime a livello nazionale e di certo la prima in assoluto per le Marche, è frutto della sinergica collaborazione tra la Soprintendenza archeologica delle Marche di Ancona, diretta da Mario Pagano, e i Carabinieri del comando tutela patrimonio culturale.

Locandina dell'inaugurazione della sala Andrea Carnevali al Museo Archeologico Statale di Arcevia con i reperti sequestrati dai CarabinieriL’esposizione, curata dalla direttrice del Museo di Arcevia Ilaria Venanzoni, oltre ai reperti ospiterà due pannelli: in uno è illustrata la storia e l’attività dei Carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale, mentre nell’altro verranno descritti i beni archeologici esposti.

I reperti, che sono stati sequestrati dai Carabinieri di Ancona in collaborazione con i colleghi della Legione Carabinieri Marche nelle province di Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro e La Spezia, dopo l’iter giudiziario sono stati dissequestrati e restituiti alla Soprintendenza di Ancona che, invece di depositarli nei magazzini, ha deciso di renderli fruibili.
Tale nuova procedura, che parte da un piccolo e vivace centro delle Marche, sarà sicuramente la prima di una lunga serie che consentirà di esporre nei musei marchigiani i reperti archeologici recuperati dai Carabinieri.

Nella circostanza, l’ingresso al museo sarà libero e si potranno ammirare le preziose e rare collezioni presenti all’interno dello stesso, un’occasione unica per potersi tuffare nel passato, ammirando i segni che i popoli che ci hanno preceduto hanno lasciato come indelebile patrimonio di storia e cultura.

dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale

Caricamento mappa in corso...
Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Valmisa.com e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!