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E’ morto Giuseppe Manoni, il corinaldese aggredito a martellate dal nipote

Disposta l'autopsia per chiarire se il decesso, avvenuto a Civitanova, abbia una correlazione con l'aggressione subita

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Corinaldo

E’ morto Giuseppe Manoni, l’uomo preso a martellate nel novembre 2015 dal nipote Mattia Morganti, in via Crocifissetto a Corinaldo.


Manoni, che aveva 75 anni, si è spento tra mercoledì 26 e giovedì 27 maggio in una clinica di Civitanova, dove si trovava ricoverato da un paio di mesi.

Morganti, trentenne afflitto da problemi psichici, lo aveva ridotto in fin di vita colpendolo ripetutamente alla testa con un martello, oltre che con un coltello da cucina ad una spalla, nell’autunno 2015: subito dopo il giovane era stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Senigallia con l’accusa di tentato omicidio aggravato dai futili motivi, dalla premeditazione e dal vincolo di parentela.

Dopo un lungo ricovero nell’ospedale regionale di Torrette, Manoni – rimasto paralizzato sul lato sinistro – si era risvegliato dal coma ed era stato trasferito in una clinica di Civitanova Marche per completare la riabilitazione, prima dell’improvviso peggioramento che ha causato la morte.

Il Pm Irene Bilotta ha disposto l’autopsia sul corpo del settantacinquenne, per accertare se il decesso abbia una correlazione – o meno – con l’aggressione subita a novembre 2015: in quel caso l’accusa per Morganti diventerebbe di omicidio.

I funerali saranno fissati appena la salma sarà tornata a disposizione della famiglia.

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