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Comitato No mensa unica Trecastelli: “Vogliamo un dialogo con l’amministrazione”

"Pur essendo stato invitato il nostro direttivo, non ci è stato consentito di intervenire"

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Mensa scolastica, educazione alimentare a scuola, refezione scolastica

L’amministrazione comunale sta cercando di eludere un confronto democratico e paritetico con il “Comitato no mensa unica”, attraverso una serie di iniziative che hanno la parvenza di un confronto, ma che in realtà non sciolgono il nodo fondamentale, ossia l’operatività della delibera che non è un generico atto di indirizzo, ma è una decisione amministrativa vincolante ed esecutiva.

L’amministrazione ha proposto un incontro previsto per il giorno 12 luglio 2016, dove erano presenti i rappresentanti dell’amministrazione, i suoi tecnici di fiducia, la dirigenza scolastica, esponenti dell’Asur e altre figure.

Pur essendo stato invitato il nostro direttivo, non ci è stato consentito di intervenire con tecnici di nostra fiducia, abbiamo pertanto deciso, a queste condizioni, di non partecipare: la nostra presenza sarebbe stata del tutto irrilevante all’interno di un incontro che in ogni caso non mette in discussione la delibera approvata. Un elementare buon senso vuole che eventuali commissioni consultive si mettano in piedi prima dell’approvazione di una delibera, non dopo.

Inoltre questo incontro non si configura come una ipotetica commissione mensa, ma come una iniziativa estemporanea senza un preciso profilo di tipo amministrativo. Infine abbiamo appreso che l’amministrazione intende contattare i genitori delle varie scuole coinvolte nel progetto di riduzione delle mense scavalcando anche stavolta il comitato, con l’intento di dare chissà quali spiegazioni.

Evidentemente è molto più semplice incontrare le famiglie anziché convocare il consiglio comunale appositamente richiesto per discutere dell’argomento. Inoltre, tale decisione è stata assunta senza neanche preventivamente consultare la commissione scuola; in ogni Comune che si rispetti, come quello di Trecastelli, le commissioni dovrebbero essere istituite per dare risposte democratiche ai cittadini.

Tuttavia, lasciamo giudicare chi legge se questa può essere definita democrazia. Anche il confronto con il consiglio d’istituto è stato tardivo, quindi inutile, in quanto si è svolto circa un mese dopo l’approvazione della delibera. Se davvero c’era volontà di confronto questo incontro doveva svolgersi prima. Sembra che il comitato sia composto di persone che dicono sempre no, ma in realtà la nostra posizione è stata chiara sin dall’inizio.

Noi del comitato avremmo preferito un incontro pubblico, aperto ai cittadini, con la partecipazione dell’amministrazione, una pubblica riflessione su un tema così delicato sarebbe stata a nostro avviso doverosa, cosa che invece il sindaco ha rifiutato. Pertanto appare evidente come queste iniziative intraprese dall’amministrazione, nonostante le apparenze, non sono finalizzate a cercare un dialogo col comitato, che, precisiamo, è largamente rappresentativo, in quanto conta ad oggi più di 300 adesioni, ma finalizzato a creare un artificioso consenso attorno ad una decisione che per una lunga serie di ragioni non è oggettivamente condivisibile.

Noi pertanto proponiamo, al fine di rendere sensata l’espressione “percorso condiviso”, l’annullamento della delibera n. 33 del 01/06/2016 che di fatto a tutt’oggi ha già deciso tutto, per poi successivamente aprire un proficuo confronto su come poter migliorare, congiuntamente, il servizio mensa delle scuole.

 

da Comitato “No mensa unica Trecastelli”.

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