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Riorganizzazione mense di Trecastelli: “Annullare delibera per percorso partecipato”

La consigliera Giuseppina Fattori: "Al posto nostro, perfino Faustino Conigli chiederebbe le dimissioni del sindaco"

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Anconanotizie.it
Comitato "No mensa unica a Trecastelli"

L’attenzione e la passione di tante e tanti cittadini attorno alla riorganizzazione del servizio della mensa scolastica a Trecastelli ha suggerito ai gruppi d’opposizione in consiglio di avanzare la proposta del ritiro della delibera per la mensa centralizzata per consentire un percorso partecipato e di coinvolgimento capace di raccogliere istanze e suggerimenti che in queste settimane hanno arricchito di nuove idee e nuove possibilità il progetto.

Purtroppo chi ha pochi argomenti e forse la necessità di onorare “cambiali” elettorali usa la forza dei numeri (in consiglio, perché è sempre bene ricordare che il risultato elettorale fa del gruppo di Conigli solo la più grande delle minoranze) per esorcizzare la ragione e l’evidenza e così, con testardaggine sorda, la virtù dei muli, la maggioranza ha respinto il confronto e la nostra richiesta.

Per sostenere l’insostenibile però il sindaco Conigli si è anche arrampicato sugli specchi della menzogna, sfoderando in consiglio il colpo di teatro della lettura del programma di “Solidarietà Partecipazione” dove avremmo proposto la mensa unificata e quindi, oggi la nostra determinazione e la nostra opposizione sarebbe falsa pretestuosità.

Peccato che il documento esibito, con scenografica protervia, sia l’ennesima dimostrazione delle difficoltà di discernimento, anche amministrativo, del nostro primo (sic) cittadino: nel nostro programma non c’è traccia di quanto afferma, l’opzione per la centralizzazione della mensa, mentre c’è nel nostro impegno di questi mesi una battaglia affinché una scelta così importante che riguarda un servizio rivolto soprattutto all’infanzia, sia fatta insieme ai cittadini con un percorso di ampia e ascoltata partecipazione.

Tutto questo aggiunge amarezza ad amarezza, quella di veder ogni volta trasformato il consiglio comunale da luogo di confronto e scambio di idee capace di accoglier le istanze che provengono dalla comunità tutta in palcoscenico dove un goffo “miles gloriosus” celebra se stesso e le sue incapacità. Sedesse tra i banchi del pubblico il cittadino Fausto Conigli chiederebbe le dimissioni del sindaco, e noi non potremmo, questa volta, che essere d’accordo con lui.

Giuseppina Fattori
Gruppo di opposizione Solidarietà Partecipazione

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