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Musica: a Serra de’ Conti e Ostra due versioni dei Carmina Burana

Domenica 4 settembre ore 18 e ore 21, doppio appuntamento per il Festival Pergolesi Spontini

Ensemble Micrologus

Prosegue il viaggio in musica del XVI Festival Pergolesi Spontini attraverso l’albero genealogico di Federico II di Hohenstaufen, imperatore del Sacro Romano Impero e re di Sicilia, nato a Jesi nel 1194.

Ai “Carmina Burana” originali, dalla raccolta di canti medievali opera di opera di goliardi e clerici vagantes composti tra XI e XIII secolo e provenienti da un codice miniato del 1225, e all’omonima cantata scenica composta da Carl Orff nel 1937 su questi antichi testi poetici, il Festival Pergolesi Spontini dedica un doppio appuntamento domenica 4 settembre.

Nel primo concerto alle ore 18, il Giardino del Museo delle Arti Monastiche di Serra de’ Conti accoglie i “Carmina Burana. Cantiones profanae dal Codex Latinus Monacensis 4660 – Codex Buranus” con l’Ensemble Micrologus: poesia e musica del XIII secolo da un codice miniato proveniente dall’abbazia di Benediktbeuern e conservato ora nella Biblioteca statale di Monaco, che raccoglie canti d’amore e d’osteria, di pentimento e di destino, intonati dai “clerici vagantes”, i goliardi che viaggiavano tra le varie nascenti università europee. La ricerca delle fonti, le indagini storiche, paleografiche, organologiche ed iconografiche (che hanno permesso, in certi casi, di ricostruire strumenti musicali unici), lo studio e la comparazione dell’etnomusicologia sono alla base del lavoro dell’Ensemble Micrologus. I musicisti utilizzano fedeli ricostruzioni degli strumenti d’epoca, con Goffredo Degli Esposti ai flauti, zufolo col tamburo, cennamella e cornamusa, Gabriele Russo alla viola, ribeca, buccina (tromba medievale), Simone Sorini al canto, guinterna, liuto, cimbali, Luca Dellacasa al canto, organetto, buccina (tromba medievale), Enea Sorini al canto, campane, timpano (tamburello). In caso di pioggia il concerto si terrà presso la Chiesa di San Michele.

Ancora i Carmina Burana, nella nota versione novecentesca di Carl Orff, risuonano alle ore 21 nella Piazza dei Martiri di Ostra a conclusione di un workshop nelle Marche di Franco Dragone e Giuliano Peparini dal titolo “Approaching Carmina Burana”; il concerto è in collaborazione con Accademia del Maggio Musicale Fiorentino e Accademia d’Arte Lirica di Osimo, con protagonisti il soprano Yuliya Poleshchuk, il baritono Qianming Dou, il controtenore Ilham Nazarov, al pianoforte Lorenzo Di Bella e Gianluca Luisi, direttore Mirca Rosciani. Suonano le percussioni dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini; il Coro è quello del Teatro della Fortuna di Fano “M. Agostini”, il coro di voci bianche è il “Pueri cantores D. Zamberletti” di Macerata diretto da Gianluca Paolucci.

In occasione del Festival, nei comuni in cui la rassegna fa tappa, il FAI Fondo Ambiente Italiano propone una visita guidata ad un luogo particolarmente significativo, dal punto storico o artistico.

Per il 4 settembre, due le visite in programma. A Serra De’ Conti, alle ore 16, i volontari FAI accompagneranno i visitatori alla scoperta del bellissimo Centro Storico e del Museo delle Arti Monastiche. Ad Ostra, alle ore 18, in programma la visita alla Chiesa dei Santi Francesco e Lucia, nella piazza principale con preziose testimonianze d’arte, tra cui la splendida pala d’altare del Ramazzani; per l’occasione, inoltre, saranno esposti, in via del tutto eccezionale, alcuni pezzi del “Tesoro della Sagrestia” si tratta di argenteria, paramenti in broccato di seta, tele e curiosità legate alla tradizione.

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