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Incuria, disinformazione e pessima gestione: il bilancio di Ostra Vetere visto dall’opposizione

L'analisi di Giuseppina Codias: per cultura e turismo investiti 13mila euro. "Mi ritengo oltremodo insoddisfatta della gestione"

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Veduta aerea di Ostra Vetere: al centro la cupola e il campanile della chiesa S.Maria di Piazza, il simbolo della città

Martedì 23 maggio a Ostra Vetere è stato approvato il rendiconto di gestione, quel documento attraverso il quale è possibile verificare gli obiettivi raggiunti per l’anno di riferimento dall’amministrazione comunale.

Prendendo in considerazione il risultato di amministrazione 2016 si registra un avanzo di euro 223.855,00 che, sfiorando il 6% delle entrate correnti, stabilisce però in pratica una cattiva programmazione finanziaria: un’incapacità amministrativa di attuare scelte programmate e progettate dimostrata dal fatto che, rispetto agli impegni assunti, il Comune di Ostra Vetere ha pagato di meno e rispetto agli accertamenti effettuati ha incassato di meno con uno sbilanciamento a favore delle spese di 66.000,00 euro.

Dunque, nel 2016 il Comune di Ostra Vetere ha pagato meno di quanto ha riscosso per una cifra pari a 66.000,00 euro. Tutto ciò, non fa altro che aumentare in negativo quella cifra apparentemente così alta e fumosa di 223.855,00 euro qual è il risultato di amministrazione nient’altro che per un forte aumento dei residui attivi (differenza fra entrate previste e non riscosse) e residui passivi (differenza fra spese previste e non pagate).

Per quanto riguarda il fronte delle entrate correnti: i trasferimenti correnti dallo Stato e dalla Regione sono aumentati rispetto al 2015, per contro però si sono ridotte le entrate extratributarie di 32.000,00 euro. Mentre le prime dipendono per lo più dalle disposizioni statali e regionali, le entrate extratributarie dipendono per la quasi totalità dalla gestione dei beni dell’Ente, dunque dalla volontà e capacità amministrativa.
Diciamo che nelle entrate extratributarie l’amministrazione comunale ha più autonomia decisionale pertanto, nel momento in cui queste calano, appare quanto mai evidente che l’ente pubblico non è in grado di gestire efficacemente i propri beni la cui gestione, come in questo caso, ritengo vada doverosamente rivista.
Le entrate per recupero evasione tributaria accertate e riscosse sono inferiori di ben 10.000,00 rispetto a quanto previsto.

Per quanto riguarda il fronte delle spese, prendendo in considerazione le voci di spesa di energia elettrica, riscaldamento, telefonia e quelle postali degli uffici ed immobili comunali, rispetto ad uno stanziamento iniziale, le stesse hanno subito un aumento di ben 16.000,00 euro. Tale considerazione destava (prima della risposta dell’assessore al bilancio) due dubbi e notevoli preoccupazioni: o che i capitoli di spesa fossero stati sottovalutati, sottostimati oppure che l’amministrazione comunale non avesse sotto controllo le spese di gestione dei beni dell’Ente. Considerato che la risposta data in Consiglio non lascia dubbi a favore della seconda ipotesi, ciò appare molto più grave, pertanto possiamo dire che l’amministrazione comunale non ha sotto controllo le spese di gestione dei beni dell’Ente!

Per la pulizia e spazzamento delle strade sono stati spesi nel 2016 più di 97.000,00 euro, una cifra piuttosto considerevole quando sappiamo esistere un regolamento comunale di Polizia Urbana che impone obblighi e sanzioni ai cittadini che non rispettano gli articoli in esso contenuti. Anche questa cifra è la dimostrazione lampante dell’incapacità dell’amministrazione comunale di far rispettare quanto propone e impone in sede consiliare nonché testimonia l’inerzia che da sempre l’accompagna. Che senso ha approvare un regolamento se poi non viene applicato, se poi gravano sulle casse del Comune cifre importanti come queste?

E ancora, gli impianti sportivi pesano sul bilancio comunale per oltre 42.000,00 euro, nonostante tale gestione sia accompagnata da difficoltà di varia natura evidenziate già da tempo da parte dei gestori degli impianti sportivi siano essi Polisportiva Avis che Olimpia calcio.
La Polisportiva Avis denuncia una scarsa manutenzione straordinaria della palestra comunale nonché l’assenza di provvedimenti che hanno portato e porteranno ad un aggravio di spesa per il Comune legati all’incuria con la quale quest’ultima gestisce un bene pubblico.
L’Olimpia calcio, nonostante nella relazione della Giunta ci sia scritto che gli impianti sportivi siano luoghi idoneamente custoditi, rimarca la mancanza di un custode che possa coprire tutte le ore di effettiva esigenza oltre ad una serie di atti vandalici nell’area del campo sportivo. Quindi una gestione del servizio decisamente da rivedere nell’immediato.

Il consigliere comunale di Ostra Vetere Giuseppina CodiasPer quanto riguarda i servizi a richiesta forniti dal Comune, l’amministrazione comunale tende a favorirne alcuni a discapito di altri. Al servizio asilo nido ha ritenuto opportuno applicare l’indicatore ISEE lasciandone sprovvisto ad esempio il servizio del trasporto scolastico e tanto per restare nell’ambito scolastico contribuendo così ad impedire di destinare fondi per progetti importanti come ad esempio l’aiuto compiti rivolto ai bambini della scuola dell’obbligo proposto dall’associazione “Un cuore mille cuori” giustificato dal fatto che mancano le risorse economiche. Dunque ad Ostra Vetere non tutti i servizi comunali sono uguali: ci sono quelli per i quali si può e altri per i quali non si può.

Interventi promozionali a favore della cultura, sono stati spesi appena 8.500 euro. Valorizzazione e promozione turistica soli 4.891,00 euro. Segni evidenti che non è nell’interesse del Comune di Ostra Vetere investire nella cultura, tantomeno nel turismo.

Le spese per il Centro Aggregazione Giovanile sono state di sole 4.600,00 giusto quelle che coprono il contributo di 300,00 euro per 12 mesi e metà delle spese di gestione. Questo è l’unico contributo che il Comune di Ostra Vetere riesce a fornire ai giovani, quello più semplice e facile per certi aspetti: quello economico! che se da un lato è vero che grava sul bilancio comunale (e comunque per appena 4.600,00 euro), dall’altro riduce fortemente l’impegno effettivo della Giunta. E’ un po’ come lavarsene le mani così! Per cosa poi? Per un servizio che non funziona, inesistente che potrebbe contribuire in parte, ovviamente non solo, ad incrementare quel disagio giovanile che a suo volta potrebbe sfociare in atti di vandalismo per noia, per mancato controllo da parte delle famiglie e delle forze dell’ordine; in primis della polizia municipale anch’essa inesistente nel nostro territorio.

Se a questo quadro numerico andiamo ad aggiungere l’aspetto visivo, informativo e relazionale il rendiconto economico di bilancio appare alquanto desolante per non dire disastroso. Il centro storico ma il paese un po’ in generale appare come un dormitorio, mancano iniziative volte a rivitalizzare il paese, manca una guida al paese!

La tanto sbandierata trasparenza, partecipazione ed equità ha lasciato il posto alla disinformazione, o alla completa assenza di informazioni dal palazzo comunale, non un documento scritto che attesti la volontà amministrativa, come a testimonianza di un non fare che su carta parla molto di più che in altro modo, non una partecipazione attiva del paese, alle decisioni più importanti per la vita comunitaria.
Le strade sono sempre più disastrate, il verde pubblico lasciato all’incuria, i parchi pubblici sempre più sprovvisti di giochi per bambini; la polizia municipale assente, gli uffici comunali sguarniti del personale ecc.

Dunque, considerato che tutto ciò è espressione delle scelte e dell’indirizzo dell’amministrazione comunale e che attraverso il rendiconto di bilancio è possibile verificare gli obiettivi raggiunti per l’anno di riferimento, in questo caso 2016, come cittadina del Comune di Ostra Vetere mi ritengo oltremodo insoddisfatta della gestione finora messa a punto dalla giunta comunale e come consigliere esprimo il mio voto contrario all’approvazione di questo punto all’ordine del giorno.

 

da Giuseppina Codias,
consigliere comunale Ostra Vetere

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