Slow Mays fa tappa ad Arcevia
Slow Food valorizza le comunità del cibo italiane che continuano a produrre mais tradizionali legati alla loro cultura alimentare
Sabato 2 e domenica 3 marzo Arcevia ospiterà ancora una volta, in occasione della manifestazione “Una Domenica… andando a Polenta”, l’incontro nazionale di Slow Mays, 6’ appuntamento della rete che Slow Food ha promosso per valorizzare le piccole comunità del cibo italiane che continuano a produrre, non solo nelle aree marginali, mais tradizionali legati alla loro cultura alimentare.
In questi anni Arcevia è diventata con orgoglio un punto di riferimento della rete, sia per la riconosciuta attività di promozione della propria varietà locale -il Mays Ottofile di Roccacontrada – sia per aver saputo offrire un luogo di accoglienza e confronto ai custodi delle 36 varietà tradizionali che attualmente partecipano a Slow Mays.
L’evento per il pubblico si terrà domenica 3 marzo alle ore 9.30 presso la sala convegni del Centro culturale S. Francesco, con la presenza del sindaco di Arcevia Andrea Bomprezzi, degli agricoltori custodi e dei docenti universitari proff. Papa, Bernardi e Sottile, che metteranno a fuoco le linee guida per l’attuazione concreta dei principi ispiratori di Slow Mays.
Coordinerà la tavola rotonda Luca Berlendis, già vicepresidente di Slow food.
L’Amministrazione Comunale saluta con cordialità e partecipazione al loro lavoro i rappresentanti della rete che interverranno nella nostra città, rinnovando il proprio impegno a tutelare e valorizzare i principi di biodiversità, diritto al cibo e condivisione ed inclusività su cui Slow Mays si è definita e si sviluppa; riconoscere il ruolo ecologico e il giusto valore anche economico a queste coltivazioni, come a tutte quelle che salvaguardano l’equilibrio ambientale e realizzano economie locali di piccola scala, costituisce l’azione primaria di tutela del territorio e della cultura agricola e risulta un efficace incentivo per riprendere a coltivare per la nostra alimentazione e non “commodities” per un mercato globale sempre più guidato dalla finanza e sempre meno legato ai bisogni reali delle comunità.
Fedele a questa impostazione, Arcevia si è fatta promotrice di politiche attive attraverso gli strumenti (GAL e PIL) di intervento disponibili, e continuerà ad operare in tal senso con tenacia e convinzione.
Auguriamo quindi il migliore successo sia all’incontro della rete di sabato che all’importante momento pubblico di domenica mattina e continuiamo ad assicurare alla rete dei mais ad impollinazione libera così.
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