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Per l’NBA è l’inizio di una nuova era

Rivoluzione senza precedenti. Cambiano gerarchie della Lega

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Pallacanestro, basket

Mai come quest’anno, c’era grande interesse nello scoprire cosa sarebbe successo nella Free Agency estiva della NBA. Considerato che molti dei giocatori maggiormente rappresentativi della Lega sarebbero giunti alla scadenza del contratto al termine della stagione, era forte la sensazione che avrebbe potuto accadere qualcosa di importante. In pochi, se non nessuno, avrebbe tuttavia potuto immaginare che nell’arco di sole due settimane gli equilibri della Lega potessero essere rotti con una tale rapidità e facilità.

Una rivoluzione senza precedenti
Quanto accaduto nelle ultime settimane, rappresenta un evento senza precedenti nella storia della NBA. Mai, nella Lega di basket più famosa al mondo, era successo che le gerarchie cambiassero così radicalmente e così velocemente nel giro di pochi giorni. Tutto è iniziato quando i Los Angeles Lakers sono riusciti a portare il fenomeno Anthony Davis alla corte di LeBron James. Da quel momento, ha avuto inizio un incredibile effetto domino che ha portato dapprima Kevin Durant e Kyrie Irving ai Brooklyn Nets, poi Kawhi Leonard e Paul George ai Los Angeles Clippers, dopo ancora Danilo Gallinari e Chris Paul agli Oklahoma City Thunder ed infine Russel Westbrook agli Houston Rockets di James Harden. Tutti i giocatori di cui abbiamo parlato, di fatto, rappresentano il meglio che la NBA è in grado di offrire e c’è estremo interesse nello scoprire quali di queste “coppie” riuscirà ad entrare prima in sintonia ed a fare la differenza sin da subito. Le uniche squadre che non hanno rivoluzionato il proprio roster e che secondo le scommesse in Italia potrebbero puntare al titolo sono i Golden State Warriors, i Milwaukee Bucks ed i Philadelphia 76’ers. Se, tuttavia, i Warriors dovranno dimostrare di essere in grado di vincere anche senza l’apporto di Kevin Durant, Bucks e 76’ers saranno chiamati alla definitiva prova di maturità.

Come cambiano le gerarchie della Lega

Nonostante nell’ultima stagione i Golden State Warriors non siano riusciti a vincere il titolo e siano stati costretti ad arrendersi in finale contro i Toronto Raptors di Kawhi Leonard, da anni Curry e compagni, come ricordato anche da La Gazzetta dello Sport, sono indicati da tutti come la squadra da battere. Dall’anno prossimo, invece, i Warriors non saranno più i favoriti principali per la vittoria dell’anello e nelle gerarchie interne della Western Conference sembrano essere stati scavalcati da entrambe le squadre losangeline. Sia i Lakers che i Clippers hanno messo in piedi delle compagini in grado di puntare con forza e sin da subito alla vittoria della NBA, anche se c’è la forte sensazione che siano diverse le squadre in grado di dire la loro per la vittoria finale. Se, ad ovest, i Rockets della coppia Harden-Westbrook possono rappresentare la mina vagante dell’intera Lega, ad est Bucks e 76’ers si affidano alla qualità di Antetokounmpo e di Embiid, chiamati a dimostrare di essere pronti a ricoprire il ruolo di “uomo franchigia” e di portare i propri compagni alla vittoria della Conference.

La NBA esce letteralmente stravolta dalla Free Agency più pazza di sempre. Da amanti del basket non ci resta altro da fare che metterci comodi in poltrona e goderci quella che si preannuncia come una delle stagioni NBA più equilibrate ed imprevedibili nella storia della Lega.

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