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Corinaldo, tornano gli incontri sull’archeologia ‘Quelle Antiche Sere’

CorinaldoDopo il successo del primo appuntamento, torna lunedì 23 luglio alle ore 21.30 in località Madonna del Piano un nuovo appuntamento con “Quelle Antiche Sere”, ciclo di incontri promosso dal Comune di Corinaldo durante i quali esperti e docenti affrontano il tema storico e archeologica che interessa tutta l’area di Madonna del Piano, valorizzando e promuovendo il sito di scavo archeologico.



Dopo il primo appuntamento di lunedì 16 luglio dove Enrico Giorgi, Federica Boschi e Michele Silani si sono confrontati sul tema “Archeologia preventiva. Il caso dell’ager suasanus“, lunedì 23 alle 21.30 sarà la volta del Professore Giuseppe Lepore. Il tema della serata sarà “Archeologia della produzione: le fornaci di Madonna del Piano” .

Il ciclo di appuntamenti poi prosegue lunedì 30 luglio, sempre alle 21.30 con i professori Fabio Ciceroni, Dario Cingolani e Gilberto Piccinini, presidente della Deputazione di storia patria per le Marche, i quali approfondiranno il tema archeologico riferito alle mura corinaldesi con un incontro chiamato “La lezione dei muri“.

A queste serate, già in programma, se ne aggiunge una quarta, ugualmente prestigiosa, promossa da Agci, Confcooperative e Legacoop con il patrocinio di Regione Marche, Comune di Corinaldo, assessorato alla cultura, che ha come tema centrale “Agricoltura e cooperazione – risorse per un nuovo sviluppo“.

L’inizio dei lavori è fissato per il 27 luglio alle ore 17.30 sempre a Madonna del Piano, durante la serata sarà presentato il volume di Manlio Brunetti: “La gestione del territorio rurale nell’esperienza di Fonte Avellana“.

Un’importante iniziativa
dunque che mira a dare ancora più risalto a quella porzione di territorio vallivo del Cesano con tutto il suo patrimonio storico ed artistico, vera perla archeologica della più vasta area del parco “Città romana di Suasa“.

La realtà di Madonna del Piano, con il suo principale manufatto di maggior pregio consistente nella chiesa romanica di Santa Maria in Portuno, rappresenta per Corinaldo, al pari di altre eccellenze, un vero e proprio scrigno d’arte, storia, tradizione e fede.

Rappresenta senza dubbio una risorsa vitale ed unica per la città e per tutto il territorio, all’insegna del binomio cultura e turismo, sempre più volàno indispensabile per la crescita materiale e umana dei singoli come delle collettività.

dal Comune di Corinaldo

Redazione Valmisa
Pubblicato Lunedì 23 luglio, 2012 
alle ore 11:54
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