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Corinaldo, spunta un “orto urbano” tra cemento e mura del borgo

orto urbano - CorinaldoDi questi tempi, è cosa nota, per vivere in modo almeno dignitoso è necessario non soltanto ingegnarsi, ma anche, inventarsi espedienti che riducano il rischio di impattarsi contro il muro della crisi.



Una coppia di Corinaldo, evidentemente, ha preso alla lettera quanto appena citato e, precisamente dal mese di marzo 2014, è corsa ai ripari, realizzando un autentico orticello. Non ci sarebbe nulla di strano se non fosse che ortaggi, pianticelle, odori e verdure vari sono state premurosamente coltivate soprattutto dall’uomo, di nome Max, tra cemento e mattoni di Corinaldo, anziché in aperta campagna.

Sono alcuni mesi – tiene a precisare la compagna dell’improvvisato coltivatore cittadino – che Max, puntualmente e periodicamente, si prende cura del nostro orto. Essendo messo a cultura in un fazzoletto di terreno (la minuscola isola vegetale è situata in Costa Gioco del Pallone, proprio davanti all’abitazione della coppia, e risalta visibilmente tra edifici e case dell’agglomerato, essendo il verde delle coltivazioni accompagnato pure dai colori di alcune piantine di ornamento), è chiaro che più di tanto non possiamo permetterci di far crescere. Ma, senza dubbio alcuno, siamo oltremodo fieri di quanto il nostro “orto urbano” è riuscito a produrre nel giro di così poco tempo“.

Così, ecco spuntati (e mangiati, anche: “finora alcune varietà di insalata“, puntualizza la donna) peperoni, melanzane, pomodorini (il tipo a “ciliegina”), zucchine, ravanelli e vari odori per aromatizzare altri piatti. Una simile e originale circostanza, però, origina anche, se pur non studiati a tavolino, alcuni vantaggi per lo stesso Comune di Corinaldo.

Numerosi turisti – conferma infatti la compagna del signor Max – si sono spesso fermati a chiederci informazioni, particolari e dettagli riguardo al nostro orto: non dico che costituisca un’attrazione di Corinaldo ma, certo, è una curiosità che molti non si sono lasciati sfuggire“.

Un motivo di orgoglio, dunque, sia per l’impegno profuso che per i materiali utilizzati (ad esempio un impianto di irrigazione tramite bottigliette di acqua utilizzate e cartoni impiegati a mo’ di pannelli di protezione contro sole e pioggia), rigorosamente riciclati. 

da Comune di Corinaldo

Redazione Valmisa
Pubblicato Giovedì 26 giugno, 2014 
alle ore 15:37
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