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Stop ai divieti per gli abbruciamenti, soddisfatto il sindaco Principi

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Matteo PrincipiIl Governo con il Decreto Competitività ha definitivamente eliminato l’applicazione di sanzioni per l’abbruciamento di materiale agricolo o forestale naturale. Un provvedimento importante per il mondo agricolo e che ha visto il primo cittadino di Corinaldo, Matteo Principi, impegnato in prima persona.



Sono molto contento che le istanze e le richieste derivanti dal territorio siano state ascoltate ed accolte – sottolinea PrincipiSeguo la questione degli abbruciamenti da tempo, cercando sinergie e confronti con tutti gli organi sovraordinati. Dalla Regione fino al Parlamento. Già lo scorso marzo abbiamo accolto con favore la modifica alla legge regionale forestale apportata dalla Regione ed ora con lo stesso entusiasmo accogliamo la notizia dell’esclusione dell’applicazione di sanzioni per l’abbruciamento del Governo“.

Il sindaco Principi infatti ha lavorato per cercare di sensibilizzare gli organi competenti su un problema sentito dal territorio e dal mondo agricolo, arrivando anche a scrivere una lettera indirizzata all’onorevole Emanuele Lodolini chiedendo chiaramente di rivedere una situazione di enorme disagio.

Una richiesta accolta dall’onorevole marchigiano che si è fatto carico del problema all’interno delle istituzioni, portandolo all’attenzione anche del presidente della commissione Agricoltura, l’onorevole Sani. Ora il traguardo raggiunto.

Lo stop al divieto di abbruciamenti per gli agricoltori è un segnale positivo, che dimostra l’attenzione da parte del Governo alle esigenze dei territorio – ha spiegato l’onorevole LodoliniL’impegno del Partito democratico su questo tema è stato continuo a Roma e nelle Marche. Anche norme che possono sembrare minori e che non riempiono i titoli dei giornali rappresentano invece un segno dell’attenzione del Governo alle famiglie e alle attività produttive e possono avere un impatto significativo sulle attività economiche e sull’ambiente“.

Un esempio di sinergia fra istituzioni – ha concluso il sindaco Matteo PrincipiLa cura di un territorio va oltre le logiche campanilistiche e inevitabilmente deve far leva sulla collaborazione e sull’unità di tutto il contesto territoriale. Questo modo di lavorare e di amministrare, fatto di dialogo e confronti, è la chiave reale per raggiungere dei traguardi tangibili ed importanti, in tutti i settori. Un modo di amministrare che rappresenta oramai l’unica via alla risoluzione dei problemi del territorio“.
 
 
dalComune di Corinaldo

Redazione Valmisa
Pubblicato Martedì 26 agosto, 2014 
alle ore 14:52
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Visitatore 2014-08-26 18:38:40
per quanto mi riguarda penso che l'accensione dei fuochi in campagna sia una pratica primitiva, barbara e che appartiene alla sottocoltura contadina. Chi mi assicura che in tutti i fuochi che vengono quotidianamente accesi in campagna non vengano bruciati altri rifiuti? lei signor sindaco? o l'onorevole lodolini? Ho visto accenderne di fianco a strade comunali, provinciali, statali e autostrade e ne ho visti molti incustoditi. Avete idea di quanto inquina e di quanto ? dannoso tutto quel fumo che fanno per ore quando ardono? Tutto quel materiale che viene bruciato ? sostanza organica che pu? e deve essere valorizzata attraverso il compostaggio come avviene per la frazione umida dei rifiuti e come per questa va organizzato un sistema di raccolta.
Se i "giovani" che ci governano ragionano come i vecchi siamo fritti.

cordiali saluti

Federico Fanesi
Visitatore 2014-08-26 19:49:35
328[B]null[/B] :grin :upset
Visitatore 2014-08-26 22:28:09
Ancora una volta l'amministrazione comunale, cos? come il governo, per non scontentare una larga fetta di elettorato, ? passata sopra ad uno dei diritti pi? sacrosanti del cittadino, e cio? quello di respirare aria pulita. Sono mesi infatti che si brucia di tutto (anche scarti di lavorazioni artigianali e industriali - lo testimoniano i fumi neri e l'odore acre), giorno e notte, senza controllo e senza domandarsi minimamente se qualcuno, che paga le tasse come tutti, prova disagio per l'attivit? di abbruciamento.
Se questo accade nella civilissima Corinaldo, fregiata della bandiera arancione per il turismo, ora che lo stop al divieto ? stato esteso all'intero territorio nazionale, non oso pensare a cosa potr? accadere nelle gi? martoriate "terre dei fuochi" cui andiamo pericolosamente somigliando.
Ancora una volta la maleducazione e l'ignoranza hanno trionfato. Grazie sindaco!
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