Presentato il lavoro de ‘L’Osservatorio Scientifico “Pianeta Terra”’

Una struttura simile a Corinaldo mancava. Domenica 19 ottobre all’interno della sala consiliare del Palazzo comunale ha avuto luogo la presentazione delle attività che l’Osservatorio Scientifico “Pianeta Terra” porterà avanti all’interno dei rinnovati locali chiamati “L’Ateneo” di Corinaldo.


La struttura, situata in Vicolo Madonna di Piazza (nell’ex-Epicentro), costituirà un punto nevralgico il cui obiettivo principale sarà a favore della raccolta di dati, studio, ricerche e quant’altro sia attinente con l’elemento terra, inteso nella sua accezione più primitiva: tutti elementi indispensabili per poter risalire al suo processo evolutivo.

Queste, in sintesi, le principali prerogative dell’Osservatorio Scientifico “Pianeta Terra”, le cui tematiche sono state illustrate e analizzate dal prof. Rodolfo Coccioni, ordinario di Paleontologia e Paleoecologia all’Università di Urbino.

“Se la scienza – ha esordito Coccioni, andando dritto al sodo – non viene insegnata o, comunque, mal distribuita, non ha alcun valore. Se non si fa in modo di instaurare un dialogo con il grande pubblico simili, tematiche rimangono esclusivamente fini a se stesse. Quindi, l’Osservatorio che oggi (domenica 19) ci prepariamo ad inaugurare assume il valore del cosiddetto asso nella manica”.

All’interno della struttura infatti, verranno programmati periodici appuntamenti inerenti ad ogni prerogativa del pianeta terra. “A questo proposito – ha voluto puntualizzare Coccioni – è opportuno effettuare una distinzione. Focalizzeremo il nostro impegno e la nostra attenzione in particolare sull’aspetto prettamente tecnico della terra. Questo per fare in modo di portare a Corinaldo più gente possibile e per interagirvi al meglio”.

Lo stesso Coccioni, quindi, ha proposto al pubblico presente un excursus inerente alla informazione e al desiderio di conoscere insito nell’uomo stesso, citando le opinioni di personaggi e libri di testo illustri della storia: “Aristotele sosteneva che ogni uomo, per natura, desidera conoscere. Dante ha ripreso lo stesso concetto, i vangeli stessi affermano che “conoscere la verità rende liberi”.

Proprio per simili motivi, successivamente, è stata introdotta dapprima la stampa e, successivamente, la fotografia. Le motivazioni del declino? Inutile negarlo: la maggior parte della responsabilità è da attribuirsi agli scienziati”. Anziché informare, pretendono di formare ha puntualizzato Coccioni: un fatto di per sé grave. A ciò va aggiunto anche il ruolo esercitato dai media che, puntualmente, trasmettono sempre i soliti noti. Ancora: la tv generalista, la musica commerciale e, ciliegina sulla torta, Internet: tutto ciò, inutile e soprattutto nocivo negarlo, hanno velocizzato al massimo il livello informativo. A discapito, però, della qualità”.

Quali le soluzioni possibili? “Avvicinare – propone Coccioni – la scienza e la conoscenza al grande pubblico, creare cioè un intreccio tra cultura e spettacolo. Ma questo è un incarico che spetta a noi docenti e a voi amministratori (rivolto al sindaco e agli  assessori). E, questo, è anche l’intento che vorremmo imprimere all’Osservatorio”.
Così, quando immediatamente dopo è avvenuto il taglio del nastro, il “contatto” con la terra è sembrato davvero più vicino. Dopotutto, è stato il commento conclusivo degli assessori, questa appena inaugurata “è una struttura rivolta sia ai giovani sia agli adulti; un’opportunità da sfruttare al meglio, coniugando sapientemente la velocità con cui Internet mette a disposizione le informazioni con chi, simili informazioni, è in grado di spiegarle e illustrarle fin nei dettagli”.

dal Comune di Corinaldo