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Castelleone di Suasa, un anno di giunta Manfredi: il bilancio

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Panorama di Castelleone di SuasaA quasi un anno dall’inizio del suo mandato elettorale, Carlo Manfredi, sindaco di Castelleone di Suasa, fa un bilancio complessivo della sua legislatura: i problemi economici, le problematiche dei piccoli centri, i progetti realizzati e quelli ancora da realizzare.



È stato eletto sindaco nella lista “Per Castelleone” il 25 maggio 2014 con il 52,59% delle preferenze, battendo la lista “Paese Verde”, grazie ad un programma ricco di iniziative. Sentiamo direttamente dalle sue parole che cosa è riuscito a compiere e come Castelleone di Suasa è cambiata in questo anno.

D- Buongiorno sindaco. Iniziamo con un bilancio complessivo di questo anno di Giunta comunale
R- Buongiorno! Premetto che abbiamo trovato una situazione economica pesante  dove anche l’ordinaria amministrazione è difficile da sostenere per mancanza di fondi e che a Castelleone di Suasa è diventata straordinaria, faccio un esempio: la potatura delle piante rientra nella amministrazione ordinaria ma se non fatta da oltre 10 anni diventa straordinaria. In passato sono state fatte tante opere, non sempre utilizzate, le quali hanno gravato sulle spese del Comune.
L'area camper a Castelleone di SuasaLe cito alcuni esempi significativi: l’area camper non adeguatamente progettata, il recupero del parco comunale “Il boschetto”, in cui sono stati spesi molti soldi e che oggi è abbandonato, il Palazzetto dello sport, l’impianto fotovoltaico in prossimità di esso, relativamente al quale non è stata fatta la comunicazione al GSE e per tale motivo si sono persi due anni di contributi che poi al momento della domanda sono stati ridotti al 50% rispetto alla somma totale. Un altro caso di cattiva gestione della precedente amministrazione è il progetto di un impianto fotovoltaico sul tetto del Comune, un lavoro che è cominciato senza tener conto della situazione architettonica del palazzo che risale al 1600, ragion per cui i lavori sono stati bloccati dalla Sovraintendenza, lasciando alla nostra Amministrazione l’incarico, ancora da terminare, di ripristinare parte del tetto scoperchiato. Infine da troppo tempo non è stata fatta una manutenzione regolare delle strade del territorio.
il parco comunale Il Boschetto a Castelleone di SuasaA fronte di una ereditata critica situazione, stiamo cercando di rientrare in queste spese. Nonostante ciò il Comune ha avviato alcune iniziative tra le quali, di principale rilevanza, è la domanda di un contributo per il completamento del Parco Archeologico e del museo civico Alvaro Casagrande.
Per la zona archeologica abbiamo recentemente avuto la comunicazione di contributo della Regione Marche, mentre per l’ampliamento del museo  abbiamo ottenuto  un co-finanziamento del  G.A.L. “Colli Esini”,  per la quota da finanziare a carico del comune, per non gravare troppo sul bilancio. A tale fine abbiamo richiesto anche l’aiuto di alcuni sponsor, che hanno accettato ben volentieri.
Ci sono iniziative anche per quanto riguarda l’urbanistica ed il territorio. Stiamo cercando di recuperare numerose aree, tra cui la struttura del “Parco Comunale”, ex campo boario, la quale deve essere adibita per l’uso pubblico e utilizzata il più possibile. Altro punto fondamentale è la pulizia e la manutenzione cominciando dalla potatura dei pini secolari. Ovviamente rimane il problema dei fondi, debilitati anche dagli ingenti tagli dello Stato centrale.

D- Nel vostro programma  una particolare attenzione era dedicata al sociale, quali sono gli obiettivi e le iniziative?
R- Il sociale è una questione che riteniamo particolarmente importante, per questo ci stiamo adoperando per un regolamento che permetta di gestire i contributi per le famiglie con difficoltà economiche. Nel frattempo abbiamo rivisto le aliquote per la mensa scolastica, sostituendo la quota fissa con una personalizzata legata all’ISEE, andando incontro alle esigenze di ogni singola famiglia.
Una particolare attenzione è rivolta ai giovani che cerchiamo di stimolare e di incentivare anche nell’ambito del Comune. A tale proposito abbiamo messo a disposizione borse di studio che offriremo agli studenti meritevoli grazie ad un lascito della famiglia Liguori. Un’altra iniziativa riguarda la progettazione di alcune aree urbane riservato ai giovani castelleonesi attraverso un concorso di idee. I vincitori otterranno un premio di 1000 euro se parteciperanno singolarmente, e di 1500 in gruppo, sempre grazie ad un nuovo lascito della famiglia Liguori. Oltre al beneficio economico, i vincitori vedranno realizzato il loro progetto, in un tempo però non immediato. La cittadinanza è resa partecipe perché questi progetti saranno esposti e i cittadini potranno votare il loro preferito, voto che si sommerà a quello di una giuria tecnica.
Cerchiamo infine di dare molta visibilità ai vari bandi del servizio civile ed altre opportunità di lavoro, quindi abbiamo rinnovato e reso più fruibile il sito internet e il servizio di “newsletter” per chi ha aderito. Abbiamo messo delle bacheche in paese per comunicare le varie iniziative in atto e soprattutto rafforzato la presenza degli amministratori in comune, che è ormai costante.

D- Citava prima il Parco Archeologico, un sito particolarmente importante per Castellene di Suasa ma che ormai, da circa tre anni, è in disuso. C’è una prospettiva di riapertura?
R- Faccio una premessa. Il Parco Archeologico, a seguito della nevicata del 2012, è inagibile a causa del crollo della tettoia dell’area della Domus repubblicana. Da quel momento il Comune e il Consorzio Città Romana di Suasa hanno intrapreso una vertenza contro la ditta e i progettisti che fecero il lavoro. Dopo vari tentativi di transazione e diatribe giuridiche, oggi la questione tanto sofferta sembra essere giunta a buon fine. Innanzitutto abbiamo nominato a capo del Consorzio, per la prima volta, un presidente tecnico e non politico: dott. Enrico Giorgi, già responsabile della campagna scavi e grande conoscitore di Suasa. A seguito di ciò è stata riaperta una transizione che oggi è definitiva e che prevede lo smantellamento della tettoia crollata e la ripresa dei lavori, i quali dovranno terminare entro il 30 giugno se non si vogliono perdere i finanziamenti europei già stanziati prima del 2012. Il parco archeologico romano a Castelleone di SuasaPosso quindi affermare che, con molta probabilità, entro l’estate si avrà la riapertura della domus Coiedi, dopodiché la riapertura della parte crollata e un ampliamento del Museo Civico Casagrande, che avrà tre stanze in più, una delle quali adibita ai reperti venuti alla luce durante la realizzazione dei capannoni industriali costruiti negli anni passati in zone di grande interesse archeologico.
Teniamo molto a questo progetto poiché pensiamo che il turismo, per Castelleone di Suasa, sia di vitale importanza, e nonostante il progetto fosse difficile da realizzare, abbiamo fatto un grande passo, che speriamo si concretizzi al più presto con la riapertura di questa perla italiana.

D- Uno dei principali problemi delle piccole cittadine è il calo demografico, un fenomeno che per quanto riguarda Castelleone, è andato accentuandosi a partire dagli anni ’60, e che ha raggiunto il picco massimo nel 1971 con il -20,0%, e un numero di abitanti pari a 1.480. Nel 2014 la quota degli abitanti è salita a 1700, dato che rimane pressoché invariato dagli anni ’90. A cosa è dovuto secondo lei questo andamento demografico e quanto questo ha influito nell’attività economica delle imprese locali e dei commercianti?
Carlo ManfrediR- Fin da quando eravamo in  minoranza, abbiamo più volte fatto notare che alcune aziende si sono trasferite a causa della tardiva adozione del nuovo piano regolatore che ad oggi prevede due ampliamenti di zone artigianali. I Comuni limitrofi sono andati incontro alle esigenze delle aziende vincolando il costo del lotto o con agevolazioni fiscali o economiche, mentre Castelleone ha optato per il libero mercato, ragione per cui molte aziende locali si sono insediate nei paesi vicini. Questo ha comportato una perdita economica generale sia  a livello di entrate erariali, sia per mancanza di occupazione ma soprattutto ha impedito lo sviluppo di nuovi insediamenti abitativi recando danno anche commercianti del luogo, gravati dalla presenza sempre più costante dei grandi centri commerciali.
Presa coscienza di questi fatti, noi pensiamo che una possibilità di ripresa dell’economia locale  possa essere offerta dal turismo, per cui riteniamo importante rivolgere l’attenzione al sito archeologico e al museo nonché alla valorizzazione del centro storico. L’offerta turistica dovrà essere accompagnata  anche dall’offerta dei prodotti locali sia agricoli che artigianali creando appositi percorsi.

D- Rimanendo sul piano economico, negli ultimi tempi c’è stato un dibattito riguardo la discarica S. Vincenzo di Corinaldo. Nella seduta del 18 marzo la vostra giunta ha deciso di ridurre la quota di partecipazione di Castellone di Suasa dal 40% al 30%, favorendo in questo modo Corinaldo. Quali sono le motivazioni di questa scelta?
R- Riguardo questo argomento abbiamo inviato un comunicato stampa. Il progetto della discarica era previsto già nella Giunta Biagetti. L’accordo prevedeva il 50% della quota ripartita equamente tra Corinaldo e Castelleone di Suasa. Successivamente ci si è resi conto che Castelleone non riusciva a sostenere questa quota, scendendo quindi al 40%. Ritenemmo fin da subito che anche il 40% era troppo esoso per il nostro bilancio. In questo anno, dopo molti incontri con Corinaldo e con vari tecnici abbiamo avanzato la proposta del 30% in due incontri pubblici e poi approvata in Consiglio.
Dietro questa scelta ci sono motivazioni complesse e soprattutto ben salde. Innanzitutto se rapportiamo la popolazione dei due paesi, vediamo che la nuova percentuale della quota è ripartita più equamente. Inoltre Castelleone non si poteva permettere economicamente di sostenere dei costi così elevati, soprattutto se pensiamo che la discarica comincerà a produrre utili solo presumibilmente a fine  2016. In sostanza i costi sono certi mentre le entrate non saranno altrettanto sicure anche a causa del periodo storico in cui c’è un’attenzione particolare verso i rifiuti.
Infatti, per motivi ecologici, si avvantaggia la raccolta differenziata che vede impegnate le famiglie a ridurre il più possibile la produzione dei rifiuti stessi.
Riteniamo che non bisogna guardare solo al guadagno ma anche e soprattutto alla salute del cittadino, e alla qualità della vita, ponendo attenzione all’inquinamento ma anche al cattivo odore che sarà eliminato definitivamente con l’entrata in funzione del TMB, l’altro impianto di pre-selezione dei rifiuti.
Per queste e altre motivazioni crediamo che la percentuale del 30% sia la più giusta e sostenibile economicamente per il nostro paese che comunque avrà dei benefici economici.
Concludo precisando che questa Amministrazione crede molto nel progetto della discarica, e questa decisione permetterà in futuro di affrontare più dignitosamente gli impegni finanziari stabiliti, sperando in questo modo di non dover colpire le tasche del cittadino.

D- Parliamo del futuro. Una priorità della vostra Giunta?
Il Museo A.Casagrande a Castelleone di SuasaR- La priorità assoluta è la scuola che è in crisi a causa del calo delle nascite e, di conseguenza, dallo scarso numero di studenti. Se riuscissimo a tenere aperte le scuole impediremmo a numerose famiglie di doversi allontanare da Castelleone. Stiamo cercando di salvare le scuole con il tempo pieno, la soluzione che permette di mantenerle aperte anche con un numero minore di studenti rispetto quello previsto per il tempo ordinario. Attualmente abbiamo il tempo pieno nella prima e seconda elementare e abbiamo già fatto la richiesta di tempo pieno per la prossima prima elementare.
Questa soluzione comporterebbe però una serie di strutture tra cui un refettorio e una cucina adeguata alle esigenze. Abbiamo già aumentato la cucina della scuola materna, nella quale si fanno tutti i pasti, poi abbiamo creato un refettorio interno alla scuola media e ampliato il refettorio della scuola elementare. Negli anni a venire però questi luoghi non saranno più sufficienti, per cui ci stiamo adoperando per il risanamento dell’ex palestra adiacente alle scuole elementari, che deve essere recuperata per servizi scolastici ed altro.

D- Qual è il suo rapporto con la minoranza?
R- Dal punto di vista umano ho un rapporto molto sereno. Forse però questa, come tutte le minoranze, è ancora scottata dalla sconfitta elettorale, per cui ha delle prese di posizione certe volte non condivisibili.
Tale rapporto è comunque difficile da definire, anche perché hanno un ruolo ben definito da svolgere. Quello che apprezzerei particolarmente è una collaborazione, che ci deve essere per il bene del paese, lasciando perdere le sterili polemiche. Le proposte concrete e valide sono sempre ben accette ma ad oggi non pervenute.

di Consuelo Luzietti

Redazione Valmisa
Pubblicato Venerdì 1 maggio, 2015 
alle ore 0:10
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