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Fratelli d’Italia Misa-Nevola: “Con Coronavirus, imprese e partite Iva a rischio chiusura”

"Servono soldi e non ulteriori debiti. Amministrazioni Comunali del territorio abbiano coraggio di non usare una logica ordinaria"

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Lavoro, occupazione, imprese, aziende, Marche, artigianato, industria, manifatturiero, crisi

La drammatica emergenza sanitaria legata alla diffusione del virus Covid 19 sta producendo effetti devastanti anche sul nostro tessuto imprenditoriale vallivo.

Le misure, sin d’ora adottate dallo Stato centrale, si stanno rivelando inadeguate, di fatto le imprese ed i lavoratori autonomi sono invitati ad indebitarsi con gli istituti di credito (i quali peraltro non sono affatto obbligati ad erogare il prestito) ed i bonus per i lavoratori autonomi sovente sono utilizzati dalla banca per far fronte a pregressi debiti del correntista il quale, di fatto, non ne beneficia.

Gli stessi rappresentanti di Banca d’Italia, in audizione alla Camera dei Deputati, hanno reputato le misure governative insufficienti, mentre secondo una valutazione di Unimpresa a giugno è stimabile un crollo del 30% di negozi, bar e ristoranti.

In un quadro a dir poco preoccupante, le amministrazioni comunali del territorio sono chiamate ad un impegno senza precedenti, anche in ragione di una sponda governativa senza visione e prospettiva.

Attraverso l’adozione di interventi coraggiosi e lungimiranti, in questa fase emergenziale relativa all’anno 2020, alle amministrazioni comunali è consentito l’impiego dell’avanzo di amministrazione e degli oneri di urbanizzazione per finanziare le spese correnti, considerevoli risorse saranno disponibili poiché, riguardo ai mutui accesi dai Comuni con la Cassa Depositi e Prestiti- Gestione Mef, per l’anno in corso non dovrà essere rimborsata la quota capitale (ma solo la quota interessi). Sarà indispensabile limitare al massimo le spese non necessarie, effettuare una ricognizione dei risparmi di spesa, e accelerare, se possibile, i pagamenti dei fornitori per sostenere le imprese.

Tra le possibili misure da intraprendere, vi sono disponibili diversi interventi, tra cui: agevolazioni ed esenzioni per la Tari 2020 avuto riguardo alle imprese più colpite dall’emergenza, concessioni a negozi, bar e ristoranti dell’occupazione del suolo pubblico a titolo gratuito per tutto il 2020 concedendo ulteriori spazi (come piazze e vie del centro) per permettere ai clienti di consumare all’aperto nel rispetto delle distanze e delle norme di sicurezza, gratuità dei parcheggi, rinuncia ai canoni di locazione riguardo agli immobili comunali concessi a privati per l’esercizio di attività per tutto il 2020 e, compatibilmente con le disponibilità di bilancio, la messa a bando di finanziamenti a fondo perduto in favore di quelle attività maggiormente colpite dall’emergenza sanitaria.

Alle imprese servono soldi e non ulteriori debiti, che si tratti di un bar fermo ormai da settimane o una piccola impresa manifatturiera pronta a ripartire o che non si è mai fermata completamente. Tali imprese si pongono le medesime domande: avrò ancora i miei clienti? Sarò pagato o riuscirò a pagare i miei fornitori?

Occorre, quindi, che le amministrazioni comunali del territorio abbiano il coraggio di non usare una logica ordinaria in una situazione indiscutibilmente straordinaria.

Il Direttivo Fratelli d’Italia Misa-Nevola
Nicola Peverelli – Coordinatore
Sandra Amato – Imprese e rapporti con le associazioni di categoria
Monia Frulla – Cultura e Scuola
Enrico Montesi – Sanità

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