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Allevamento canino a Trecastelli, dopo il focolaio di brucella è scoppiata una nuova epidemia

Dopo la brucellosi, si è sviluppata un'epidemia di parvovirosi che sarebbe costata la vita già di 30 animali

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Sequestro cani a Trecastelli

Dopo la brucellosi, si è sviluppata un’epidemia di parvovirosi nell‘allevamento di Trecastelli, in cui era stato scoperto, a marzo, l’unico focolaio nell’Unione Europea di ‘brucella canis‘ che aveva portato lo scorso gennaio al sequestro dai parte dei carabinieri forestali di 850 cuccioli, per lo più di piccola taglia, la metà dei quali era risultata malata.

Lo denunciano le associazioni animaliste Enpa, Lav, Leidaa, Lndc Animal Protection, che hanno scritto al ministro della Salute Speranza e alle istituzioni locali e nazionali, chiedendo l’istituzione di un tavolo tecnico di alta specializzazione e la nomina di un coordinatore tecnico per gestire l’emergenza nell’allevamento dove si trovano ancora 700 cani: “negli ultimi giorni sono morti oltre 30 cani” per l’epidemia di parvovirosi.

La parvovirosi, viene spiegato in una nota, “è una patologia contagiosa la cui risposta clinica è diversa da soggetto a soggetto, variando da una forma lieve ad una forma mortale. Per questo motivo è necessario monitorare attentamente gli animali e usare ogni precauzione possibile nella gestione dei cani. In questa situazione, la diffusione di questa malattia finirebbe per avere conseguenze drammatiche e appare quindi necessario un intervento emergenziale che non può essere ulteriormente procrastinato“, dichiarano le associazioni.

Gli enti intervenuti sul campo si sono attivate per dare “massimo e concreto supporto agli animali: dall’acquisto di cibo, cucce, medicinali, antiparassitari e tosatrici, fino alla presenza in loco di volontari e veterinari nell’ovvio rispetto delle norme dettate dalla situazione“. “Ci auguriamo che la nostra richiesta di un tavolo e di un coordinatore tecnico siano accolte: non si può gestire una situazione doppiamente emergenziale senza un valido coordinamento”, concludono le associazioni.

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