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Continuano a morire i cani nell’allevamento di Trecastelli: deceduti 120 esemplari

Le associazioni di volontariato hanno chiesto a gran voce aiuto alla Regione per salvare i superstiti dell’epidemia di parvovirosi che sta falcidiando la struttura.

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Autonoleggio Mariotti Senigallia
Volontari LNDC nell'Allevamento sequestrato a Trecastelli

Continuano a morire i cani nell‘allevamento di Trecastelli. Dal 3 luglio oltre 120 sono deceduti e molti altri verserebbero in condizioni critiche. Nella giornata del 15 luglio si è tenuto un sopralluogo dell’assessore regionale alla Sanità. Le associazioni di volontariato hanno chiesto a gran voce aiuto alla Regione per salvare i superstiti dell’epidemia di parvovirosi che sta falcidiando la struttura. Al riguardo, alcuni giorni fa, sollecitato dalle associazioni animaliste, era intervenuto Presidente del Consiglio regionale, Dino Latini.

A distanza di sei mesi del sequestro effettuato per un consistente focolaio di brucellosi, ora sugli animali si è abbattuta un’epidemia di parvovirosi, malattia infettiva di origine virale dei canidi, conosciuta anche come gastroenterite trasmissibile, che negli ultimi giorni ha già prodotto oltre una trentina di decessi e che necessita di vaccinazioni immediate “Confido che si intervenga ancora e di più – sottolinea il Presidente Latini  – per trovare una soluzione adeguata a quanto sta avvenendo. Non mancherò di informare le autorità competenti e di sollecitare la Regione perchè vengano attivate tutte le misure necessarie e sia ristabilita la normalità nell’allevamento da troppo tempo al centro dell’attenzione per i numerosi disagi riscontrati”. Attualmente diversi volontari si stanno adoperando per cercare di evitare il peggio e le richieste di intervento si stanno facendo sempre più pressanti.
A loro va il nostro ringraziamento – termina Latini – per quanto stanno facendo. La salute degli animali va salvaguardata e non è più possibile, ai giorni nostri, riscontrare situazioni limite come quella di Trecastelli”.

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