“Un dialogo costruttivo tra le istituzioni e gli operatori del settore per individuare risposte concrete”.

Questo l’obiettivo dell’incontro promosso a Palazzo delle Marche dal Presidente dell’Assemblea legislativa, Dino Latini, per un confronto sulla gestione del servizio di igiene urbana nella provincia di Ancona. Destinatari dell’invito i sindaci, i rappresentanti sindacali e le aziende. “Nel limite del nostro ruolo – ha spiegato il Presidente Latini aprendo i lavori – c’è piena disponibilità a collaborare per trovare la migliore soluzione possibile. L’obiettivo adesso è quello di riuscire a coniugare la salvaguardia del personale delle aziende, che hanno lavorato in questi anni in modo positivo, con la necessità di organizzare una gestione dei rifiuti che non sia prettamente privata o speculativa, e, soprattutto, con la necessità di mantenere stabile il costo del tributo a carico dei cittadini”. “Noi siamo a disposizione per raggiungere questo traguardo – ha aggiunto – coinvolgendo tutti i Comuni, senza lasciare alcuno indietro, tutelando i posti di lavoro e garantendo un servizio adeguato e uniforme in tutto il territorio”. Nel corso dell’iniziativa sono state ripercorse le tappe per avviare il progetto di gestore unico, fino all’ultima sentenza del Tribunale amministrativo regionale dello scorso marzo. Il quadro della situazione è stato fornito dal direttore dell’Ato2 Ancona dell’Assemblea territoriale ambito Rifiuti, Massimiliano Cenerini, che ha annunciato una nuova riunione dei componenti prima della pausa estiva. Tra gli intervenuti Antonio Gitto, presidente AnconaAmbiente, il sindaco di Osimo, Michela Glorio, e l’assessore Stefano Tombolini del Comune di Ancona. Per i sindacati Giorgio Paterna (Cgil), Roberto Ascani (Cisl) e Sergio Marinelli (Uil). Presenti anche i rappresentanti di Marche Multiservizi e Astea.