Quella di domenica 27 luglio, è stata un’edizione da record. In pochi giorni prenotazioni sold out per la rievocazione della pastasciutta antifascista di casa Cervi. Il rischio maltempo ha impedito di poter ospitare più persone.

Non una semplice cerimonia per 150 partecipanti, ma un rinnovato impegno civile a difesa dei valori della costituzione, frutto della guerra di liberazione.
La manifestazione come ogni anno, è stata organizzata dai comitati provinciali ANPI di Ancona e Pesaro e Urbino e dalle sezioni ANPI di Trecastelli, Arcevia, Castelleone di Suasa, Ostra e Valcesano.
Il Circolo ARCI Alcide Cervi ha ospitato la manifestazione nel suo cortile esterno ed ha fornito il supporto logistico. L’intrattenimento musicale a tema, è stato affidato al gruppo Hombre all’ombra.
Gli organizzatori hanno voluto dare untaglio contemporaneo alla manifestazione.
Ospite d’eccezione Lorenza Roiati, la fornaia di Ascoli, diventata famosa per le reazioni al suo striscione “25 Aprile, buono come il pane, bello come l’antifascismo” che ha offerto il pane per la bruschetta antifascista che ha preceduto la pastasciutta. Lorenza Roiati nel suo intervento ha detto che noi sappiamo cos’è il fascismo e lo sappiamo riconoscere dietro ogni tentativo di restringimento dei nostri diritti.
A sorpresa e tra gli applausii si è unito alla cena anche Matteo Ricci, la cui presenza è stata incerta fino alla fine.
Nell’introdurre Matteo Ricci, il Presidente del Circolo ARCI Cristian Mazzoni, ha detto che per noi l’antifascismo ha la caratteristica di essere anche “votante” e che è un bene che oltre a Matteo Ricci, ci fossero alla cena anche diversi candidati al Consiglio Regionale, purché i cittadini hanno il diritto su certi tempi di sapere da che parte stai.
L’orazione ufficiale è stata affidata alla Presidente del Comitato Provinciale di Ancona Nicia Pagnani.
Il ricavato dalla cena ad offerta libera sarà devoluto alle Sezioni ANPI del territorio.

Cristian Mazzoni
Presidente Circolo ARCI Alcide Cervi APS.