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Trecastelli: celebrata giornata internazionale contro violenza sulle donne

incontro giornata internazionale contro la violenza sulle donneAl Villino Romualdo di Trecastelli martedì 25 novembre si è tenuto un incontro rivolto alle donne, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza femminile, data ufficializzata dall’ONU nel 1999 per sensibilizzare la popolazione verso un tema importante che riguarda la donna in generale.



A questo dibattito sono intervenute Monica Martinelli del progetto editoriale Settenove Edizioni, progetto dedicato alla prevenzione della violenza contro le donne, Orietta Savelli, psicologa e psicoterapeuta  dell’Associazione Dalla parte delle Donne e Laura Mandolini, giornalista della Fondazione Gabbiano di Senigallia.

Ha aperto l’incontro l’Assessore alla Cultura di Trecastelli Valentina Marinelli, affrontando l’importanza del dibattito sulla donna, per la violenza fisica e psicologica che è costretta a subire, anche dietro le mura domestiche. Ha affermato che la giornata celebrata è importante non solo per fare luce su certe realtà, ma anche per incoraggiare l’universo femminile a una maggiore consapevolezza di sé, del proprio valore, dei propri diritti e doveri, sottolineando il tutto citando una frase di Oriana Fallaci: “Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede tale coraggio, una sfida che non annoia MAI”. 

Subito dopo ha preso la parola Monica Martinelli di Settenove Edizioni la quale affrontando il problema della donna ne determina la gravità dei fatti di violenza subiti, scaturiti da un fattore sociale in cui, ancora oggi, testi scolastici portano vecchi sistemi educativi, marcando la debolezza della donna e l’aggressività dell’uomo. Monica Martinelli ha voluto far capire che per poter eliminare questo “status” di cose sarebbe necessario partire fin dalla prima educazione e portare avanti un discorso di parità fra donna e uomo, dove con il contributo di scritti educativi, si offre una disciplina sociale alla famiglia e, rivolgendosi ai ragazzi, evidenziare che la donna non è un oggetto ma un essere vivente che dà la vita, e quindi che va rispettato.

La giornalista Laura Mandolini, intervenendo nell’argomentazione, della ideatrice di Settenove Edizioni, ha sottolineato il problema riferendosi a un cattivo modo di fare giornalismo, molto spesso, i fatti di violenze subite dalla donna vengono alterati, con giustificazioni psicologiche. Sarebbe, quindi, opportuno, che i mass media affrontassero il problema con una certa serietà: il “crimine di violenza sulla donna” non è mai giustificabile, in nessuna forma. Infine è intervenuta la psicologa Orietta Savelli, elencando una serie di statistiche sulle percentuali “terrificanti”, di violenze che, di solito, accadono dentro e fuori le mura domestiche . Le persone presenti all’incontro hanno applaudito alle relatrici del dibattito e sono intervenute su una tematica, così difficile da risolvere e affrontare, ma che è necessaria, per una convivenza sociale e civile.

dal Comune di Trecastelli

Redazione Valmisa
Pubblicato Giovedì 27 novembre, 2014 
alle ore 12:54
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