Valmisa
Versione ottimizzata per la stampa

Ostra Vetere: Senatrice Fucksia, con il rosso di sera, non sempre buon tempo si spera

"Del nostro futuro istituzionale lasci decidere noi"

5.177 Letture
commenti
Panorama Ostra Vetere

Rosso di sera, non sempre buon tempo si spera. A noi spaventa la proposta di legge dell’onorevole PD Emanuele Lodolini che vuole costringere Montenovo a sottomettersi passivamente al rango di frazione altrui e per questo “montenovonostro” ha scritto a tutti i parlamentari, ai consiglieri regionali, alla stampa e ai compaesani in termini decisi, come la gravità dell’agghiacciante proposta richiede.

 

Insiste l’onorevole anconetano PD Lodolini e gli dà man forte anche il sanseverinate consigliere regionale leghista Zura Punteroni a volerci far scomparire dal panorama istituzionale locale. Sinistra e destra alleate a “cantare le secole” al funerale del nostro Comune.

Al lugubre coro si aggiunge adesso anche la senatrice grillina (?) Serenella Fucksia, per la quale la “minaccia sinistra, si rivelerà al contrario, se fatto tesoro dell’opportunità, se condiviso in modo partecipato e attivo, di un sostanziale vantaggio” (//www.ccpo.it/comunita/montenovonostro/30746-fabriano-per-la-quale-non-si-torna-indietro-e-non-ci-si-puo-fermare).

Anche lei convinta che “accoppare” il nostro Comune servirà “permettendo di ridurre i costi amministrati, di migliorare l’efficienza e garantire maggiori e migliori servizi ai cittadini”, perché, lei dice “Il tempo procede e con esso i cambiamenti ineluttabili. Non si torna indietro e non ci si può fermare, perché questo significherebbe escludersi”. Non si torna indietro? Indietro da cosa? La proposta di legge dell’onorevole PD Lodolini è solo una “proposta”. Embè?

Uno, uno solo che fa una pensata, detta le regole a tutti e da quell’idea non si scappa più? Ma che roba è? Siamo stati educati al corretto peso delle parole, ma qui il mondo dà i numeri. “Proposta” è una “proposta”, di uno e di uno solo.

Niente di più, foss’anche dell’onorevole PD Lodolini, che è grande e grosso, ma sempre uno è. Ma non era forse Grillo a dire che “uno vale uno” e niente di più? E com’è che adesso “uno” vale per “tutti”? E’ già arrivata la dittatura e non ce ne siamo accorti?

Fucksia, Fucksia, lei che dovrebbe essere abituata ad ascoltare la voce della “rete” e quindi di ogni-“uno” e solamente alla fine tirare le somme, adesso si mette ad anticipare verdetti e decisioni prima del tempo? Comprendiamo bene che lei abbia più di un problema con il suo stesso partito (?), ma sono fatti suoi, dei quali può dispiacerci, ma non sono fatti nostri. Dice che “non ci si può fermare, perché questo significherebbe escludersi”.

Escludersi da che cosa? Noi stiamo fermi a un concetto chiaro e definito: l’autodeterminazione discende dall’autonomia che i nostri antenati ci hanno conquistato ben novecento anni fa e per tutto questo tempo la nostra comunità locale è rimasta ferma a difendere questa prerogativa autonomistica che adesso lei vorrebbe conculcarci spingendoci ad “andare avanti” perché “Non si torna indietro”.

Unica concessione che ci lascia è, ce lo lasci dire, ben misera: “la valorizzazione delle tipicità, della cultura, delle tradizioni”, fenomeno da mercatino natalizio per annoiati gitanti fuoriporta che niente ha a che vedere con la pienezza della potestà autodeterminativa popolare.

Lei crede, senatrice Fucksia “che un ulteriore incontro tra tutti i Comuni con cittadini ed istituzioni potrà chiarire ogni dubbio e eliminare preoccupazioni, a mio avviso, infondate”? Ed quell’inciso “tra tutti i Comuni” che ci spaventa ulteriormente, che, cioè, si utilizzi uno strumento referendario che, a colpi di volontà di “tutti” gli altri contro di noi, si pieghi a forza la nostra volontà coartando la nostra libera determinazione.

Se proprio referendu dovrà essere, non deve essere “un” referendum fra “tutti” i Comuni, bensì “tanti” referendum, “uno” per ciascun Comune. Solo così “uno vale uno”, come lei ben sa. Del nostro futuro istituzionale lasci decidere noi. Non consenta che a casa nostra vengano altri a imporci cosa e come fare. Senatrice Fucksia, perché con il rosso di sera, non sempre buon tempo si spera.

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Valmisa.com e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!