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Ospedale di Senigallia: è “un film che ad Ostra Vetere abbiamo già visto”

"Stessa procedura che ha portato alla chiusura della RSA di Ostra Vetere"

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L'ospedale di Senigallia

I tempi e i modi con cui si sta dipanando la “rimodulazione” della Sanità nella nostra regione stanno seguendo un copione già collaudato e dall’esito scontato.

“Le volpi cambiano il pelo ma non il vizio”… infatti il Direttore Generale della ASUR Marini, in data odierna, ha smentito il Direttore di Cardiologia Dottor Mariani circa la chiusura dell’UTIC dell’Ospedale di Senigallia dal 1° settembre 2017 come se il Dottor Mariani ne avesse deciso di sua iniziativa la chiusura quando tutti sanno che il responsabile dell’UTIC è obbligato ad eseguire disposizioni della Direzione ASUR.

E’ abitudine del Direttore Generale ASUR Marini di “giocare su due tavoli” e la ASUR sta attuando la stessa procedura che ha portato alla chiusura della RSA di Ostra Vetere. Tant’ è vero che la prima lettera che prevedeva lo spostamento provvisorio del modulo RSA di Ostra Vetere a Corinaldo venne resa nota a fine anno 2012 e, a seguito delle rimostranze dell’allora amministrazione Bello, l’ASUR, in un primo momento, soprassedeva comunicando che lo spostamento era PROVVISORIO e dovuto alla necessità di effettuare lavori sull’impianto di riscaldamento dei locali della RSA. Cambiata nel 2013 l’amministrazione, con l’elezione a sindaco di Luca Memè, la ASUR trovò terreno fertile per trasformare lo spostamento della nostra RSA a Corinaldo da temporaneo in DEFINITIVO. Pertanto oggi, sul ridimensionamento dell’Ospedale di Senigallia, sono i sindaci del nostro territorio che dovrebbero prendere una drastica posizione contro la decisione della Regione e della ASUR ma è cosa impossibile in quanto essi sono tutti assoggettati alla iniqua e scellerata politica sanitaria portata avanti dal Partito Democratico, il PD.

La riprova è nel fatto che il nostro Consigliere Comunale Luca Marini, nel Consiglio Comunale del 5 agosto scorso, aveva presentato un Ordine del giorno contro la soppressione dell’UTIC di Senigallia e puntualmente il Sindaco Luca Memè e la sua maggioranza, invece di porre in votazione tale proposta, l’hanno “abusivamente“ rinviata affermando pilatescamente che erano d’accordo nella sostanza ma che volevano concordare con gli altri sindaci del territorio un documento comune.

Per chi sa interpretare il linguaggio politico ciò vuol dire perdere tempo e non arrivare mai, poiché si è sudditi, alla stesura di un documento condiviso che andrebbe contro le scelte inique e scellerate del PD. Il sindaco Luca Memè e la sua maggioranza sono pertanto complici imbelli dell’azzeramento di ogni i servizio sanitario nel nostro Comune e non potranno accampare alcuna scusa nei confronti dei cittadini che,giorno dopo giorno, vedono smantellato il sistema sanitario locale e calpestato il loro sacrosanto diritto alla salute.

 

da Patto per Ostravetere

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