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Il Sindaco di Ostra Vetere racconta la sua esperienza personale con la sanità pubblica

"Ho constatato, nel personale ospedaliero, calore umano che chiunque viva la mia condizione vorrebbe ricevere"

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Rodolfo Pancotti

Chi vi scrive è il sindaco di Ostra Vetere, che come amministratore è chiamato per dovere e ruolo istituzionale ad erogare servizi e come cittadino ha, al pari di ogni altro cittadino, il diritto di riceverne.

In questa doppia veste ho anche, credo, maggiori elementi a disposizione per giudicare il comportamento di chi opera nel pubblico, tanto più che prima di fare il sindaco ho io stesso lavorato nel pubblico, prima al Policlinico Gemelli poi all’ospedale di Fabriano dove ho concluso la carriera come coordinatore tecnico del servizio di radiologia.

Una delicata vicenda personale mi porta a scrivere questa lettera, che è legata al mio privato ma che segnalo nella mia veste istituzionale perché si riflette anche sul mio ruolo pubblico. Da qualche tempo mi trovo a fronteggiare una malattia grave. Ho passato la mia vita a curarle, mi ritrovo a viverla dall’altra parte della barricata. Ne avverto la delicatezza, i timori e le ansie ma ho deciso di continuare ad onorare il mio mandato di sindaco, dedicando pari tempo a curarmi e ad amministrare. Sarebbe forse stato più giusto, per me e per i miei familiari, che lasciassi da parte l’impegno pubblico e pensassi solo alla mia esigenza primaria, che è quella di guarire. Ma ho un dovere nei confronti di chi mi ha dato fiducia e di chi mi ha eletto, e il mio obiettivo è quello di superare questa fase della mia vita continuando a svolgere il servizio a cui i cittadini mi hanno chiamato.

Esempi come quello che sto per raccontare mi aiutano. Tempo fa mi è stato prescritto un ciclo di radioterapia all’ospedale di Torrette. Sono arrivato a Torrette con gli assilli che affliggono tutti coloro che sono costretti ad affrontare cure di questo tipo, e lì ho avuto modo di constatare nel personale medico e in quello infermieristico, nei tecnici e nei collaboratori l’attenzione, la vicinanza, il calore umano che qualunque cittadino che viva la mia condizione vorrebbe ricevere.

Le cure vengono erogate con grande professionalità e insieme con umanità, in un clima che rasserena, che infonde fiducia e coraggio e Dio sa di quanta fiducia e coraggio abbiano bisogno tanti di quelli che entrano in strutture di quel tipo.

Mi sono detto che, da Sindaco, non dovevo omettere di segnalare questa vicenda che servirà anche ai miei concittadini, che avranno così modo di capire che in un mondo nel quale troppo spesso fanno notizia la mala-amministrazione o la mala-sanità c’è anche tantissima gente che nel pubblico opera con generosità e dedizione. Come sindaco di una comunità inserita nel contesto dei servizi sanitari di cui l’ospedale di Torrette è il polo principale, non potevo attendermi di meglio per i miei amministrati; servizi di quella qualità sono per il cittadino una certezza in più: mai come adesso, in questo tempo di pandemia, questa certezza aiuterà anche tutti noi a compiere sempre, e sempre meglio, il nostro dovere.

Da Rodolfo Pancotti, Sindaco di Ostra Vetere

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