Valmisa
Versione ottimizzata per la stampa

Palazzo Mattei a Barbara: nuove documentazioni

Lo stemma della famiglia Mattei su un soffitto del Palazzo a BarbaraNella sede della mostra fotografica di Angelo Papi, a Palazzo Mattei a Barbara, si terrà domenica 3 gennaio un incontro col prof. Ettore Baldetti sul tema “Il palazzo Mattei di Barbara nella storia: nuove documentazioni su fasi costruttive e proprietari“.
 

L’originaria struttura architettonica fu probabilmente fondata nella seconda metà del Cinquecento, anche con la funzione di casa-torre per difendere le mura orientali del borgo, come si può desumere da un’epigrafe su mattone, riutilizzato per la costruzione del nuovo edificio.

Nei primi anni del Settecento i primi esponenti della nobile famiglia Mattei arrivarono a Barbara, centro amministrativo della facoltosa abbazia benedettino-romualdina di Santa Maria di Sitria, ubicata presso le pendici appenniniche del Monte Catria, forse al seguito del nuovo amministratore pontificio cardinale Sebastiano Andrea Tanara, succeduto al collega, abate commendatario, Carlo Barberini. Un ramo della casata, famosa per aver commissionato diverse opere al Caravaggio ospitandolo nel palazzo avito di Roma, abiterà entro queste mura fino agli albori del Novecento, lasciandone testimonianza in due stemmi.  Qui nacque infatti agli inizi del Settecento il conte Mario, vicario imperiale dell’imperatore d’Austria nel governo di Trieste.

Nel secolo successivo, mentre assurgeva alle massime onorificenze ecclesiastiche un consanguineo prelato di Pergola, il cardinale Mario Mattei, acquisiva altresì la parentela della prestigiosa famiglia la  mamma del poeta Giacomo Leopardi, Adelaide Antici, moglie del conte recanatese Monaldo, potendo così fregiarsi di tale blasone, aggregato al proprio stemma.

dal Comune di Barbara

Redazione Valmisa
Pubblicato Mercoledì 30 dicembre, 2009 
alle ore 13:22
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Valmisa.com e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!