Trecastelli: al Museo Nori De’ Nobili inaugura la mostra di Memè Olivi La linea infinita
Resterà aperta tre mesi la retrospettiva dell'artista senigalliese, maestra nell'arte dell'incisione e raffinata illustratrice

Domenica 15 giugno 2025, alle ore 21, si terrà al Museo Nori De’ Nobili della Città di Trecastelli l’inaugurazione della mostra di Memè Olivi La linea infinita, a cura di Stefano Schiavoni e Simona Zava.
L’esposizione è il nuovo grande progetto che il Museo ospita nelle sale del Centro Studi sulla Donna nelle Arti Visive Contemporanee. La mostra è una retrospettiva dell’artista Memè Olivi, con un omaggio della nipote Amélie Barnathan. Subito dopo il taglio del nastro e la presentazione, attorno alle 21.30, sarà proiettato il film della regista Amie Williams La linea infinita, da cui l’esposizione prende il titolo. La pellicola racconta in modo poetico la memoria artistica che unisce Memè Olivi e Amélie Barnathan, offrendo un prezioso valore aggiunto all’iniziativa.
Il progetto espositivo propone una selezione della vasta produzione artistica di Memè Olivi, ponendo l’attenzione su opere realizzate con tecniche incisorie da lei predilette, in cui sono rappresentati principalmente paesaggi, ambientazioni naturali, città. Accanto al suo lavoro, la mostra si arricchisce della presenza di opere di Amélie Barnathan, nipote di Memè e giovane artista che vive e lavora a Londra, il cui immaginario visionario e simbolico dialoga con l’eredità familiare, creando un ponte generazionale tra passato e presente.
Memè Olivi (Senigallia, 1922 – Roma, 2019), maestra nell’arte dell’incisione e raffinata illustratrice, si è diplomata alla Scuola del Libro di Urbino e ha poi proseguito gli studi alle Accademie di Roma, Firenze e Brera. Negli anni Cinquanta ha lavorato come illustratrice per importanti case editrici e riviste di moda italiane e francesi. Dal 1959 ha vissuto tra Bruxelles, Roma, Parigi e Senigallia, dedicandosi principalmente all’incisione e all’insegnamento. Le sue opere, esposte in Europa, America, Asia e Australia, rivelano un tratto delicato e insieme radicale. Dopo la sua scomparsa, il suo lavoro è stato riscoperto attraverso mostre antologiche, pubblicazioni e il film La linea infinita.
Amélie Barnathan (Parigi, 1991) è un’artista visiva il cui lavoro intreccia disegno, illustrazione e incisione, con una pratica profondamente radicata nella narrazione e nell’immaginario simbolico. Le sue opere esplorano temi come sogno, identità e rappresentazione di genere, attingendo a fonti mitologiche, psicoanalitiche e storiche. Formata al Royal College of Art di Londra, ha ricevuto il Jerwood Drawing Prize nel 2016 con Unsolemn Rituals, fregio narrativo sull’identità femminile. Il suo lavoro è stato esposto in istituzioni e fiere internazionali tra Regno Unito, Francia, Cina e Messico.
La mostra La linea infinita è promossa dalla Città di Trecastelli, dall’Assessorato alla Cultura e dal Museo Nori De’ Nobili, in collaborazione con l’Associazione Carlo Emanuele Bugatti – Amici del Musinf, e ha il patrocinio della Commissione Pari Opportunità della Regione Marche. La partecipazione è a ingresso libero.
Per informazioni: Villino Romualdo – Museo Nori De’ Nobili, Piazza Leopardi, 32 60012 Trecastelli località Ripe (An) tel. 0717957851 – mail. museonoridenobili@gmail.com – www.museonoridenobili.it
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