Palestra a cielo aperto a Barbara
Il 21 giugno l'inaugurazione

BARBARA Una palestra a cielo aperto nel principale parco di Barbara. L’idea di un’associazione di volontariato, Il Tintinnio, che prende forma grazie alla disponibilità del Comune alla generosità di un imprenditore, che si è fatto carico degli allestimenti e di un cittadino che ha donato uno degli attrezzi.
Il vero senso della comunità che a Barbara è molto forte. Un modo per riportare i giovanissimi nella vita reale, lontani dagli smartphone che sempre più stanno diventando una gabbia, fonte di isolamento. Tutto è pronto perché sabato alle 19.30 nei giardini di via del Parco verrà inaugurata. “L’istallazione della palestra calisthenics è nata da un’idea tra l’Amministrazione comunale e l’associazione Tintinnio – spiega Massimo Chiù, sindaco di Barbara -. La ditta Spadoni ci ha off erto l’istallazione e da questa idea un cittadino privato di Barbara ha fatto un’off erta per acquistare un altro attrezzo da palestra esterna, tipo quelli istallati al porto di Senigallia”. Il Tintinnio, attivo da più di 10 anni nel territorio barbarese, vuole lasciare alle generazioni future un contributo reale: un’opportunità concreta per avvicinarsi allo sport come valore sano e occasione di crescita. Per questo, mesi fa ha proposto al sindaco appena eletto Massimo Chiù di unire le forze per realizzare una palestra calisthenics al parco pubblico più grande del paese, al posto del vecchio campo da bocce del centro anziani, oggi dismesso. “Per chi non lo sapesse – spiegano dall’associazione – una palestra calisthenics è uno spazio aperto a tutti, dove con poche strutture come sbarre e parallele si può allenare il corpo in modo naturale, usando solo la propria forza. È un invito a stare all’aria aperta, a prendersi cura di sé e a condividere movimento, impegno e passione con gli altri”. Per facilitare l’utilizzo della nuova palestra, l’ istruttore Cristian Procicchiani terrà delle lezioni gratuite aperte a tutti coloro che vorranno avvicinarsi al calisthenics, scoprendo i primi movimenti in sicurezza e con il giusto spirito di gruppo. Diversi cittadini hanno dato il proprio contributo, compreso Rocco Sonni, futuro geometra, che si è impegnato nel progettare la struttura gratuitamente. “Non è solo una struttura sportiva – prosegue l’associazione -. È un invito. Un invito a uscire. A vivere il quartiere. A guardarsi negli occhi, a conoscersi, aiutarsi, costruire legami reali in un tempo che ci vuole sempre più distratti e distanti. Una speranza concreta, soprattutto per le nuove generazioni, perché lo sappiamo: molti genitori sono preoccupati. Preoccupati per fi gli che passano più tempo sul cellulare che con i coetanei, che faticano a integrarsi, a comunicare, a conoscersi davvero”. Un plauso arriva da Tiziano Luconi, il padre del piccolo Mattia. Il bambino di Barbara, vittima dell’alluvione. “È una bellissima iniziativa – dice Tiziano Luconi -, la palestra è un luogo di aggregazione dove i giovani possono confrontarsi attraverso lo sport ma anche su tante altre tematiche, come rispetto,agonismo e quant’altro. È sempre bello vedere queste iniziative prendere il via, in questi tempi dove si è sempre più portati a isolarsi e dove l’unico strumento di aggregazione è un app su un cellulare”.
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