In scena a Ostra lo spettacolo teatrale “Anna Cappelli”
Giovedì 4 settembre (ore 21.30) al teatro della Vittoria

Tracce 2025 sta entrando nel vivo e, nel ricordare che dal sito del Comune di Ostra è ancora possibile iscriversi al Laboratorio di Teatro-Danza nel Sociale condotto da Dario La Ferla, ecco che una nuova Compagnia si appresta a calcare il palcoscenico del Teatro La Vittoria con Anna Cappelli, ultimo lavoro drammaturgico di Annibale Ruccello. La storia è ambientata negli anni ’60 quando Anna, in apparenza, una donna come tante, si trasferisce lontana da casa, trova lavoro come semplice impiegata nella pubblica amministrazione e si trova ad abitare in una piccola camera in affitto. Una quotidianità fatta di grigiore, piattume e ripetitività. La svolta sembra arrivare quando Anna incontra il ragionier Tonino Scarpa, con il quale inizierà una relazione fatta di passioni, privazioni, ossessioni e colpi di scena che porteranno ad azioni estreme. Una storia d’amore e di tenebra con un finale a sorpresa.
Fin qui può sembrare una storia come tante, ma le note di regia di Alice Pagotto illuminano altre prospettive:
L’amore, Tonino lo chiama, noi lo conosciamo solo attraverso la voce, gli occhi, il corpo di Anna. Lei risponde a Tonino, lotta per e con Tonino, lei fa anche l’amore con Tonino. Ma la verità è che in scena con Anna non è previsto nessun altro personaggio. E allora è incredibile, ve lo assicuro, come la visibilità di quell’assenza ci sforzi e ci provochi a costruire il corpo, la voce, le movenze di ciò che non ci è dato vedere. Perché in fondo è più forte di noi: non possiamo vivere d’aria, di vuoto, del segno di una bocca sul bicchiere, di una foto sfocata, di un vestito lasciato appeso dentro l’armadio, dell’odore sulla federa del cuscino. Ad un certo punto sentiremo quella necessità impellente di carne, di calore, di suoni di cui possiamo sentire il respiro addosso. Anche se il mistero ci attira, anche se ci affascina quello che non c’è, che ci scivola via, non possiamo fare a meno ogni giorno di tentare di riempire quel senso di vuoto, di liberarcene. Perché in fondo le cose e le persone ci definiscono.
L’attrice Caterina Riccomini racconta così il percorso di avvicinamento ad Anna, sotto la guida della regista Pagotto, offrendoci il proprio punto di osservazione:
Anna è così…estrema! Molto complesso è stato per me muovermi e agire sulla scena con una presenza invisibile, ma totalmente determinante nella storia. Mi sono trovata a dover creare due personaggi, non più uno. Alla fine lo spettacolo è diventato un lavoro a quattro: Alice, io, Anna, Tonino. Le improvvisazioni con gli oggetti hanno dato anima a quest’ultimi al punto tale che sono diventati anch’essi dei personaggi. Non mi sono mai rapportata a questo lavoro come ad un monologo, bensì come ad un lavoro di interazione con immagini, rumori, odori, sensazioni. Quello che ne è nato è un’esperienza fisica, sensoriale e carnale di grande intensità.
Nel 2024 Anna Cappelli ha vinto il premio per la miglior attrice e la miglior scenografia nella sezione “monologo drammatico” del Teatro Festival Roma Comic Off.
ANNA CAPPELLI – Compagnia Teatro delle Ortiche (PD)
Con Caterina Riccomini – Regia di Alice Pagotto
Giovedì 4 settembre – ore 21:30 – Teatro La Vittoria
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
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