L’On. Roberta Angelilli, Vice Presidente del Parlamento europeo, presenta un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere “se è lecito applicare il Piano di riordino degli aeroporti anche se danneggia gli sforzi fatti da alcune Regioni nel migliorare lo sviluppo, la promozione e la competitività del territorio; se è legittima l’intenzione del Piano di mantenere lungo la costa adriatica, tra Venezia e Bari, solo l’Aeroporto di Rimini a vocazione turistico e charter, penalizzando ulteriormente le infrastrutture, il settore servizi e il turismo e della Regione Marche“.



L’Aeroporto di Ancona-Falconara, dunque, finisce nell’ordine del giorno dei lavori dell’Europarlamento di Bruxelles grazie all’interessamento del Sindaco di Ostra Vetere Massimo Bello e del Consigliere regionale Giovanni Zinni, che hanno interessato l’eurodeputata affinché la Commissione europea possa prendere provvedimenti sulla questione della struttura aeroportuale marchigiana.

“Entro la fine dell’anno 2012– scrive l’On. Angelilli nell’interrogazione – il Governo italiano e nello specifico il Ministero dello Sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti ha previsto l’attuazione di un Piano di riordino degli aeroporti che prevede la razionalizzazione delle spese nel settore aeroportuale e la riduzione degli scali nazionali, da 60 aeroporti attivi si prevede una riduzione a 33 scali.

In particolar modo, tale Piano prevede lungo la costa adriatica il declassamento dell’Aeroporto marchigiano di Ancona-Falconara ad utilizzo cargo a differenza di quello di Rimini (Regione Emilia-Romagna) che manterrà la vocazione di traffico turistico e charter.”

“Considerando che la Regione Marche – scrive ancora l’Angelilli – continua ad investire risorse sulla promozione turistica del proprio territorio, purtroppo già penalizzato dalla inadeguatezza delle attuali comunicazioni ferroviarie e stradali, con l’applicazione di tale Piano aeroportuale ci sarebbero gravi conseguenze non solo sul piano di sviluppo della Regione Marche ma verrebbero vanificati altresì gli sforzi compiuti dalle autorità locali e dagli operatori economici e turistici.“

 
dal Comune di Ostra Vetere