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Serra de’ Conti e il museo multisensoriale contro le disabilità

"Le stanze del tempo sospeso" parte del progetto regionale "Il museo di tutti e per tutti"

Il Museo delle Arti Monastiche di Serra de' Conti - esterno

Il museo delle arti monasticheLe stanze del tempo sospeso” fa parte del progetto regionale “Il museo di tutti e per tutti“, realizzato in collaborazione con il museo Omero di Ancona e finalizzato a rendere i musei marchigiani degli spazi “aperti”, accessibili a tutti, compresi i disabili, e anche come luoghi d’incontro, di educazione e formazione.

Questo progetto, unico in Italia, accanto ad altre iniziative della Regione Marche a sostegno delle buone pratiche, vuole contribuire all’abbattimento delle barriere sensoriali-percettive e al miglioramento della fruibilità delle collezioni da parte delle diverse categorie di pubblico (DGR n. 954 del 4.8.2014).
Nel caso del museo di Serra de’ Conti, già alcuni settori come la spezieria (fruibile anche grazie all’olfatto), la tessitura (largamente fruibile al tatto) e il percorso teatrale audioguidato (riproposizione di alcuni momenti della giornata delle monache), si prestavano alla visita senza ostacoli, quindi adatto a tutti nel più ampio significato del termine.

Il Museo delle Arti Monastiche di Serra de' Conti - spezieriaUn ringraziamento per questo importante progetto va ad Aldo Grassini vero “autore” del museo Omero e sostenitore di questa iniziativa che coinvolge 31 musei delle Marche, dei quali 5 nella Provincia di Ancona; a Giorgio Mangani e Federica Candelaresi per il coordinamento scientifico del progetto; a Martina Mencarelli, Carlo Ceresani, Cristina Monnati e Giovanna Fracascia che, insieme al direttore del museo delle arti monastiche di Serra de’ Conti, Morena Torreggiani, hanno collaborato all’iniziativa.

Peraltro, il prossimo 15 novembre in occasione della fiera del Beato Gherardo, patrono di Serra de’ Conti, presso il Chiostro di San Francesco (edificio comunale e sede del museo), saranno presentate le produzioni artigianali provenienti dal Monastero di S. Arcangelo di Romagna e dall’Eremo di Fonte Avellana, un’occasione per visitare anche il nostro museo, per illustrare il video realizzato nell’ambito del progetto regionale e per presentare la “rete” di collaborazioni che si sta costituendo con tali importanti realtà storiche e culturali.
dal sindaco Arduino Tassi

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