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Fusione dei Comuni sotto i 5mila abitanti, Montenovonostro non ci sta

Annunciato l'avvio delle procedure per una raccolta firme contro un'imposizione che lederebbe l'autonomia di Ostra Vetere

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Ostra Vetere

La giunta regionale delle Marche, guidata dal presidente PD Luca Ceriscioli, fa suonare a morto il campanone comunale con l’avvio della consultazione sulla proposta di legge regionale per la fusione per incorporazione dei Comuni.

E’ la traduzione in ambito regionale dell’altra e ancora più agghiacciante proposta di legge nazionale dell’onorevole PD Emanuele Lodolini sulla fusione “obbligatoria” dei Comuni entro due anni sotto il “ricatto” della penalizzazione con la riduzione dei finanziamenti pubblici.
Contro ogni principio democratico di rispetto della volontà popolare e di uguaglianza nei diritti per tutti i cittadini. Si tratta di due proposte di legge che tentano di imporre la morte dell’autonomia comunale che Montenovo ha sempre strenuamente difeso in novecento anni da quando è sorto il libero Comune: né guerre, né, pestilenze, né terremoti, né invasioni, né dittature e nemmeno le invasioni di voraci cavallette avevano mai messo in discussione il nostro inalienabile diritto all’autonomia.
Basta forse ora la voracità della casta politica ad azzerare la libertà di amministrarci da soli? Solo perché il PD ha deciso di farci venire a comandare da altri di fuori paese? Non ci piegheremo e annunciamo fin da ora la nostra Resistenza.

Montenovonostro annuncia che da oggi (venerdì 5 febbraio, Ndr) dà avvio alla procedura per giungere alla raccolta di firme per bloccare queste “deforme”: ci bastano e ci avanzano le “deforme” governative PD sulla soppressione delle Province e del Senato. Non vogliamo altre “deforme” che sopprimeranno anche il nostro Comune e la nostra autonomia municipale. Raccoglieremo le firme e in autunno voteremo contro il Referendum istituzionale che “deforma” la Costituzione democratica e repubblicana per annullare il nostro diritto ad amministrarci da soli e attraverso amministratori liberamente e direttamente eletti dal popolo.

Nei prossimi giorni prenderemo anche altre più opportune iniziative. Nel frattempo chiediamo a tutti i compaesani di difendere Montenovo e la sua autonomia sostenendo la nostra campagna di raccolta delle firme contro la legge sulla fusione dei Comuni.

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