“La voce dei cittadino è democrazia, non fastidio”
"Ostra Vetere: quando spegni i commenti, cancelli la voce della tua comunità"

La pagina istituzionale del Comune di Ostra Vetere, istituita con delibera di Giunta n. 28 del 01/06/2023, è diventata una bacheca unidirezionale, poiché sotto i post di interesse pubblico i cittadini non possono più commentare.
In un’epoca in cui i social sono la piazza dove spesso ci informiamo, ci confrontiamo e – sì – critichiamo, esprimendo opinioni diverse, la scelta di impedire i commenti è più che discutibile, è un campanello d’allarme per la democrazia.
La pagina istituzionale non è il profilo privato della maggioranza, è un servizio pubblico. Spegnere i commenti non elimina le domande, le sposta altrove. Porre domande non significa ostacolare l’operato dell’Amministrazione, ma renderlo migliore. Le opinioni differenti sono la materia prima per politiche più efficaci: dai feedback nasce una modifica utile, dal dissenso motivato può scaturire una decisione più solida.
Il 26/09/2025, sulla pagina istituzionale del Comune, si legge:
“Per garantire la correttezza, la trasparenza e l’imparzialità della comunicazione i commenti ai post saranno disattivati.In questo modo le informazioni più importanti (allerte meteo, chiusura strade, ecc.) non rischiano di andare in secondo piano. Invitiamo per chi desidera segnalare problematiche, richiedere chiarimenti ed esprimere opinioni che è attiva sia la nostra pagina politica sia le pagine degli Assessori / Consiglieri”.
Le allerte non vanno “in secondo piano” se si sa comunicare. Per i messaggi urgenti esistono soluzioni semplici fra cui, la più banale, è scegliere l’opzione “post fissato in alto”. Chiudere i commenti sempre per paura del “rumore” è una scelta pigra, non una necessità.
Un canale istituzionale non può rimandare al canale politico. Invitare i cittadini a commentare sulla “pagina politica” o sui profili di Assessori/Consiglieri mescola ruoli e piani: l’istituzione deve garantire pari accesso e neutralità, non reindirizzare il confronto su spazi di parte o personali.
Trasparenza non è silenzio. La trasparenza si esercita, aprendo spazi di confronto, non chiudendo i commenti. Disattivare lo strumento di dialogo indebolisce, non rafforza, la trasparenza. Vietare i commenti indistintamente è censura preventiva che punisce anche chi interviene con educazione e proposte.
Il diritto di porre domande sta dove stanno le informazioni. Se la notizia è pubblicata sulla pagina istituzionale, è lì che i cittadini devono poter chiedere chiarimenti. Spacchettare necessariamente l’informazione ed il confronto complica la vita ai cittadini e scarica sull’utente l’onere di inseguire gli amministratori.
Amministrare significa anche tollerare il fastidio del confronto. A volte è scomodo, certo, ma è l’unico antidoto all’autoreferenzialità e alla sfiducia. Ostra Vetere merita un Comune che parli e che ascolti.
Essere amministratori in questa epoca digitale significa anche “essere presenti” sui social. Impedire gli interventi dei cittadini, invece, vuol dire rinunciare all’unico valore che li distingue da un manifesto affisso al muro: l’interazione. Una pagina istituzionale priva di dialogo è solo propaganda in alta definizione.
Riaprire i commenti non è un favore alla minoranza né un rischio di “perdere la faccia”: è un atto di fiducia nella propria comunità.
Passione Civica – Esperienza e Futuro
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