Nella seduta del Consiglio Comunale di Serra de’ Conti del 21 ottobre 2025 uno dei punti posto all’ordine del giorno riguardava la VARIAZIONE AL PIANO DELLE OPERE PUBBLICHE contenuto nel DUP 2025 –2027.

L’Amministrazione ha partecipato ad un bando regionale volto a cofinanziare il ripristino di tratti stradali interessati da dissesto idrogeologico, presentando un progetto relativamente ad un tratto di Via Farneto interessato da una frana. Tale finanziamento pubblico – circa € 300.000 – è stato ottenuto. In aggiunta a questo intervento, poiché la Regione finanzia soltanto il dissesto idrogeologico, viene prevista la risistemazione del fondo stradale del tratto di carreggiata (da Casa Beltrani all’intersezione con il tratto di Via Farneto che collega Montecarotto a Castiglioni), totalmente a carico del Comune di Serra de’ Conti. Non è una semplice sistemazione, ma prevedono l’asfaltatura dell’attuale strada di breccia. Per finanziare tali spese è stata predisposta la stipula di un mutuo di 300.000 euro.

Ci siamo complimentati per l’ottenimento di questi fondi e condividiamo la necessità di intervenire nel tratto di strada interessato dalla frana; ma abbiamo espresso le riserve per quanto riguarda la decisione di intervenire sulla parte restante che economicamente deve essere sostenuta dal nostro comune (trecentomila euro non ci sembrano pochi).

Siamo consapevoli che Via Farneto necessita di manutenzione, e non soltanto per i tratti di carreggiata menzionati dall’intervento cofinanziato, ma a nostro parere – dato che si accenderà un mutuo di oltre € 300.000 – occorrerebbe prioritariamente pianificare la sistemazione di strade come VIA FORNACE, VIA MOLINO, VIA VALLE, VIA COLLE RAVARA , VIA SAN FORTUNATO e VIA SAN PATERNIANO, solo per citarne alcune, che hanno bisogno di interventi urgenti, in quanto sono interessate da tanto traffico e la viabilità, in alcuni tratti, risulta pericolosa.

Per le strade sopra menzionate, in Consiglio comunale ci è stato detto che il prossimo anno potrebbero uscire ulteriori bandi da parte della Regione Marche e che quindi si aspetterà. Di sicuro non ci sono certezze né sull’uscita del bando, né sulle opere che potranno esservi inserite, né sulla possibilità di essere ammessi a tali finanziamenti.

Non abbiamo potuto accettare tale proposta e tantomeno condividere di far gravare sul bilancio comunale una quota molto rilevante per i lavori non finanziati dal Bando regionale. Ricordiamo che qualche mese fa si è riacceso un mutuo di circa € 100.000. Il nuovo prestito che viene richiesto impegnerà per molti anni tante risorse del bilancio comunale e ciò andrà a discapito di altre opere cruciali ed essenziali.

Ci sembra che manchi una pianificazione a medio e lungo termine per quanto riguarda gli impegni finanziari a fronte delle necessità di intervento sul patrimonio comunale. Occorre anche tener presente che, nei prossimi anni, potrebbero sorgere esigenze diverse e doverle poi rimandare e/o tralasciare perché i mutui già assunti immobilizzano la gestione amministrativa.

Ci sentiamo di sottolineare questo aspetto perché nel nostro bilancio comunale si stanno ancora pagando rate di mutui accesi 15/20/30 anni fa, a fronte di scelte di costruire opere pubbliche sovradimensionate rispetto alle effettive necessità e alle prospettive di sviluppo del comune.

Gruppo di Minoranza Paese Democratico