Si è concluso il primo ciclo dell’aperitivo filosofico presso la biblioteca comunale di Ripe. La ricerca della felicità, le conseguenze dell’amore sono alcuni dei temi trattati.



La felicità è qualcosa di voluto, che si ottiene con sforzo, oppure arriva per caso? Seneca afferma che tutti vogliono vivere felici, ma quando poi si tratta di capire cos’è la felicità ognuno procede a tentoni, mentre forse è la cosa più importante per noi.
L’amore, forse nessun tema è stato così tanto dibattuto, ma la pensate come Platone o come Baudelaire, che, schematizzando brutalmente possono essere considerati come emblemi di concezioni spiritualiste o materialiste dell’amore?
Infine la nostra anima, una parola che sembra passata di moda, ma in che rapporto è la nostra anima con il nostro corpo?

Nell’aperitivo filosofico non ci sono relatori come in un convegno, ognuno è filosofo, perché ognuno ha una testa che pensa, ognuno nella vita in qualche modo si sforza di dare senso alle cose e agli accadimenti. In questo modo la filosofia recupera alcuni aspetti delle origini, quando il dialogo filosofico si svolgeva anche nelle piazze o lungo le strade.

Grazie alla collaborazione di Gabriele Ciceroni e Lorenzo Franceschini degli Arbitri Elegantiae, di Laura Pettinelli, grazie al supporto dell’Associazione Arcobaleno Liberi Pensieri, dell’amministrazione comunale, del centro giovanile, ma soprattutto grazie alla partecipazione attiva delle persone è stato possibile intraprendere questo nuovo percorso culturale, nuovo per il nostro territorio, un percorso che ha dato visibilità a Ripe in quanto poi la stessa iniziativa è stata replicata in diversi luoghi di Senigallia.

Le presenze nei tre primi appuntamenti sono state superiori alle cinquanta unità circa, dato da non sottovalutare in relazione alla novità della proposta.
La partecipazione dei giovani inoltre ha impreziosito questo primo ciclo; dopo una breve pausa estiva della biblioteca, l’iniziativa verrà riproposta.

dalla biblioteca comunale di Ripe