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C. Comunale di Ostra Vetere, sì ai documenti su sanità, aeroporto e gemellaggio

Una riunione della Giunta di Ostra VetereIl territorio vallivo dell’ex Zona Territoriale n. 4 dell’ASUR è importante, strategico e funzionale alle previsioni e alla programmazione degli interventi socio-sanitari regionali previsti nel Piano vigente e dovrà esserlo ancora di più anche nella prossima definizione degli strumenti operativi di modifica e di attuazione della politica sociale e sanitaria della Regione Marche.”



E’ quanto ha affermato il Sindaco di Ostra Vetere Massimo Bello dopo l’approvazione all’unanimità del Consiglio Comunale di un documento di proposte, proposto dalla Giunta, che il primo cittadino ha già recapitato a Piero Ciccarelli, Direttore dell’Area Vasta 2 dell’Azienda sanitaria regionale, e al collega Maurizio Mangialardi, in qualità di Presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Area Vasta 2, evidenziando che “la Politica sanitaria e sociale della Regione Marche deve tendere al mantenimento ovvero al potenziamento ed alla riqualificazione dei servizi e delle strutture sanitarie nel territorio della valle del Misa e del Nevola nell’ambito dell’integrazione socio-sanitaria a livello regionale, e che ogni decisione a livello di vertice deve essere assunta, coinvolgendo con la massima attenzione i governi del territorio, soprattutto perché tali decisioni riguardano le comunità locali.”

L’Amministrazione comunale di Ostra Vetere ha organizzato per lunedì  3 dicembre alle ore 21 presso la Sala Multimediale del Palazzo De Pocciantibus una Conferenza dal titolo “La Sanità del Territorio: criticità, progetti e prospettive“, nella quale, insieme ai responsabili della sanità territoriale e regionale, illustrerà le proposte approvate dal Consiglio Comunale nella seduta del 20 novembre, e il Sindaco Massimo Bello ha già chiesto al collega Mangialardi la convocazione della Conferenza dei Sindaci territoriale e di area vasta.

La RSA di Ostra Vetere è una struttura sanitaria da riqualificare parzialmente o totalmente, per la quale i vertici regionali della sanità devono procedere – si legge nel documento approvato dal Consiglio Comunale – all’individuazione del finanziamento di un piano di riqualificazione strutturale e funzionale, che permetta di rendere i locali adeguati alla domanda di servizio, quantificando l’onere a carico del Bilancio regionale.

I servizi poliambulatoriali presenti ad Ostra Vetere devono essere mantenuti tali, da parte dei vertici regionali della sanità, ovvero potenziati e riqualificati per garantire il diritto alla salute e il diritto alle prestazioni sanitarie e, da ultimo, il Centro Diurno “Romita” intercomunale di Ostra Vetere per i diversamente abili deve rappresentare un servizio di eccellenza del territorio, per il quale va individuata una nuova sistemazione logistica e funzionale nell’ambito del “Progetto Dopo di Noi, a cui il Comune sta da tempo lavorando.

Sindaco, Giunta e Consiglio, però, alla luce della programmazione e degli indirizzi contenuti nel Piano socio-sanitario regionale vigente e in relazione all’attuale situazione economico-finanziaria, ma anche in virtù di un’esigenza di rinnovare ed innovare l’offerta socio-sanitaria nel territorio comunale, adeguandola alle esigenze della popolazione e all’introduzione di nuovi servizi dettati dalla nascita di nuove esigenze ed emergenze socio-sanitarie, indicano e propongono, in alternativa, nuove azioni, su cui va aperto un serio confronto con i vertici della sanità regionale.

Nel documento approvato dal Consiglio, Ostra Vetere parla di progettualità e propone: l’allargamento della Casa di Riposo “F. Marulli” di Ostra Vetere, potenziandone la struttura e prevedendo nuovi posti letto da accreditare nell’ambito di un progetto da denominare “Casa della Salute”, così da rispondere all’esigenza di intervento nel settore della Terza Età (non autosufficienza); l’introduzione di un “Progetto pilota” che riguardi la medicina territoriale con un “Centro di Assistenza H24”, che rappresenti un nuovo punto di riferimento nel rapporto tra i cittadini e i medici di famiglia, così come previsto dalla novità introdotta dal Ministro della Sanità Balduzzi; l’istituzione di un “Centro Diurno e Notturno” per i pazienti che soffrono di disturbi legati alle malattie di demenza senile (parkinson, alzheimer), che rappresenti un punto di riferimento per il territorio vallivo; l’istituzione di una POTES nel territorio comunale di Ostra Vetere nell’ambito di una seria riflessione sulla riorganizzazione delle postazioni di emergenza sanitaria, così come prevista nell’attuale Piano socio-sanitario regionale.

Il Consiglio Comunale di Ostra Vetere esprime la propria contrarietà all’ipotesi dideclassamento dell’aereoporto delle marche di Ancona-Falconara ed invia il documento approvato all’unanimità al Ministro dello Sviluppo Economico e dei Trasporti Passera, all’Ente nazionale per l’avazione civile, al Presidente della Regione Marche, al Presidente della Società Aerdorica e ai Comuni della regione affinchè sostengano la struttura aeroportuale regionale, quale risorsa di questo territorio regionale.

Nei prossimi giorni a Bruxelles – ha aggiunto il Sindaco Massimo Bello – ne parlerò con l’On. Roberta Angelilli, Vice Presidente del Parlamento europeo, a cui chiederò di presentare un’interrogazione parlamentare al riguardo e al Consigliere regionale Giovanni Zinni affinchè si interessi in Consiglio regionale della situazione per accertarsi come in realtà stiano le cose.

La proposta del Governo Monti non è accettabile – ha detto il Sindaco Massimo Bello – e non può essere condivisibile. L’eventuale riordino del sistema dei trasporti nazionali presentato dal Consiglio dei Ministri, che prevede l’inserimento del nostro aeroporto regionale nella lista degli aeroporti di servizio a prevalente utilizzo cargo, non può passare nelle Marche e declassare una struttura significativa, importante e vitale per la crescita e lo sviluppo dell’economia del nostro territorio regionale. Per non parlare, poi, del fatto che il nostro aeroporto rappresenta un riferimento fondamentale per le comunicazioni con l’Europa continentale e con i Paesi balcani, con cui tra un anno i rapporti si intensificheranno vista la costituzione della macroregione ionico-adriatica.

L’Aeroporto di Ancona-Falconara – si legge nel documento approvato dal Consiglio Comunale – è l’ unico aeroporto della regione e sarebbe penalizzante per il nostro territorio, vocato al turismo e all’impresa, declassarlo.

Il Consiglio Comunale di Ostra Vetere ha approvato, nell’ultima seduta consiliare, il patto di amicizia e di gemellaggio con la città francese di Guérigny. Questo rapporto di collaborazione tra i due Comuni ha l’obiettivo di ampliare le tante occasioni di incontro e di definizione di programmi, che le due realtà territoriali europee desiderano raggiungere nei settori della cultura, del turismo, della promozione e della valorizzazione dei rispettivi territori, attraverso una serie di interventi, su cui i due Sindaci si sono già confrontati qualche settimana fa in occasione della recente visita del Comitato dei Gemellaggi nell’altra cittadina francese, Urzy, già gemellata con Ostra Vetere.

Il sindaco italiano e quello francese si sono riuniti insieme ai propri collaboratori (con Bello c’era anche l’Assessore Sestilio Segoni), affrontando una serie di tematiche legate al settore dell’urbanistica, dell’ambiente, dello sport, cultura, istruzione ed Unione europea.

Proprio su quest’ultima, Bello e Chateau si sono trovati d’accordo nell’intraprendere la strada dell’Unione europea e dei fondi comunitari messi a disposizione per gli enti locali per predisporre e preparare, insieme al altri partner, una serie di progetti, i cui risultati ricadano positivamente nelle proprie e rispettive comunità.

Il sindaco di Guérigny, che già è stato ospite a Ostra Vetere, ha fatto visitare al suo collega italiano strutture e servizi comunali, ma anche aree interessanti per una politica di sviluppo economico comune.

“La città di Guérigny, ma anche le altre realtà locali europee, con cui abbiamo rapporti di collaborazione e di intesa – ha affermato il Sindaco Bello – rappresentano una opportunità di crescita, ma soprattutto un’occasione per aprirsi a nuovi orizzonti. Una cittadina, qual è Ostra Vetere, di 3500 abitanti ha la possibilità, con le attività legate ai gemellaggi, di conoscere l’Europa, conoscere altre realtà e connettersi con soggetti e famiglie pronti a fare altrettanto.”

Non ci limiteremo, però, a tenere rapporti con città europee francesi e tedesche, ma ci stiamo già attivando – aggiunge il Sindaco di Ostra Vetere – per siglare ufficialmente accordi con un Comune di Malta e uno della Serbia.

Ciò darà la possibilità di affacciarci anche sui Balcani e nel Mediterraneo.

Malta è importante, soprattutto per i giovani ed il settore dell’istruzione e cultura, la Serbia per le attività economiche e produttive nell’ambito della macroregione ionico-adriatica che l’Unione europea farà nascere nel 2014.”

All’inizio, è stata una scommessa, in cui francamente pochi credevano – ha detto il Sindaco Massimo Bello – ma poi l’interesse, la curiosità, il desiderio di conoscere altre realtà, l’opportunità di creare scambi culturali, economici, istituzionali e sociali hanno di fatto creato una rete di amicizie e di collaborazioni significative tanto da allargare l’orizzonte della conoscenza di realtà fino a quel momento a noi sconosciute.”

Il Sindaco Bello ricorda che in otto anni di attività, il Comune ha investito nelle attività legate al gemellaggio risorse pari a 7.640,62 del bilancio dell’Ente ed ha ottenuto dall’Unione europea contributi pari 13.377,54 euro relativi ai progetti “Twinning” presentati dall’Amministrazione, mentre il “Comitato dei Gemellaggi” ha potuto realizzare i suoi obiettivi associativi attraverso contributi di sponsor privati e l’autofinanziamento dei soci.


dal
Comune di Ostra Vetere

Redazione Valmisa
Pubblicato Martedì 27 novembre, 2012 
alle ore 19:35
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