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Ostra Vetere, la maggioranza replica sul Centro Diurno: “accuse paradossali”

Attività al centro Diurno G.Romita di Ostra VetereAncora una volta ci troviamo a dover rispondere ad accuse paradossali, sorrette da motivazioni assurde e asserite da un gruppo politico rinnegato repentinamente dagli stessi consiglieri eletti in minoranza.



Ma questa volta si è esagerato, non tanto per aver attribuito all’assessore Rotatori ragionamenti e spiegazioni che non le appartengono, bensì per il tema di cui ci si è serviti per attirare l’attenzione e creare, ancora una volta, polemiche quando in realtà c’è piena condivisione e collaborazione tra le parti coinvolte.

Il Centro Diurno G. Romita è un centro socio-educativo-riabilitativo, è una struttura semiresidenziale per l’accoglienza diurna di soggetti in situazione di disabilità, anche grave; offre ospitalità ed assistenza qualificata, attua interventi educativi generali e personalizzati con l’obiettivo primario della socializzazione, ma anche dell’integrazione e dell’autonomia massima possibile. L’attività del CSER è mirata, inoltre, al mantenimento e miglioramento delle capacità affettive, relazionali e comportamentali degli utenti, vuole essere un sostegno alle famiglie dei soggetti ospitati con il fine di mantenere gli stessi all’interno del proprio nucleo familiare, una struttura aperta sul territorio che favorisce l’incontro a qualunque livello, purché nel rispetto alle esigenze degli utenti.
L’attività del CSER è finalizzata al raggiungimento dell’autonomia e dell’integrazione sociale del soggetto in situazione di handicap, favorisce e attua, quando è possibile, la frequentazione di strutture esterne, sportive e sociali (come ad esempio le attività realizzate in collaborazione con i centri estivi).

Tutto quanto premesso, la situazione dell’edificio è in condizioni disarmanti, a causa del perdurante abbandono degli anni scorsi, e necessita, dunque, di interventi radicali ed urgenti.

Quanto sostenuto all’assemblea, e che ripetiamo in questa sede, è che, a seguito di colloqui con gli operatori e personale volontario, i quali lavorano ogni giorno con i ragazzi, è emersa la volontà di mantenere il centro nella stessa ubicazione, con una prospettiva di ampliamento per rispondere alle esigenze che le difficoltà strutturali al momento non consentono, e che l’intero progetto, ancora ad uno stato embrionale, deve essere illustrato e discusso con gli altri Comuni convenzionati, tramite il Comitato di Gestione, nell’incontro di martedì 15 ottobre, a cui parteciperanno anche il presidente dell’associazione “Il Giardino dei Bucaneve” e un rappresentante della Cooperativa Sociale H Muta.

Il propendere per una scelta rispetto ad un’altra, comunque, non sarà certo dettato per non creare “problemi” ai ragazzi “normali”, ma perché la zona offre la possibilità di gestire ogni tipo di attività, garantendo sia facili collegamenti con i Comuni convenzionati, ma, soprattutto, sicurezza e serenità per i ragazzi del Centro e per le loro famiglie.

Questo, e solo questo, è ciò che ci interessa; lasciamo agli altri l’arte di strumentalizzare. Noi siamo impegnati ad amministrare.

LEGGI:
Patto per Ostra Vetere: “Centro Romita, scelte sbagliate del Comune”

dal Comune di Ostra Vetere

Redazione Valmisa
Pubblicato Mercoledì 9 ottobre, 2013 
alle ore 10:46
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