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Alluvione Ostra, dalla Provincia l’autorizzazione per i lavori sui fossi

Il fiume Misa visto dalla provinciale 360 a Ostra, agosto 2011Dopo gli eventi alluvionali che hanno coinvolto anche alcune zone di Ostra, il Comune ha richiamato la Provincia per le autorizzazioni ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’alveo fluviale del Misa.



Diversi i fossi coinvolti dal progetto di riduzione del rischio idrologico: fosso della Trocca (Pianello), fosso il Vallato (Pianello), fosso di San Carlo (Pianello), fosso della Verzura (Pianello-Casine), fosso della Spescia (Casine), fosso Buttano (Vaccarile), fosso del Vaccarile (Vaccarile), fosso Triponzio (Ostra) nella sponda destra e sinistra nel territorio del Comune di Ostra.

Per tutti è arrivata dunque la tanto attesa autorizzazione della Provincia di Ancona per la manutenzione ordinaria e straordinaria, consistente in lavori di rimozione di alberature non protette, pulizia depositi, risagomatura delle sponde, ispezione e pulizia di tombinature lungo i corsi d’acqua.

Ad effettuare i lavori saranno i proprietari frontisti. Il decreto, firmato dal responsabile Massimo Baldinelli e dal dirigente provinciale di settore Massimo Sbriscia, che non comporta oneri finanziari, vieta comunque “il taglio indiscriminato, escludendo il periodo marzo – giugno in cui è massimo il danno all’avifauna nidificante, limitando pertanto l’abbattimento agli esemplari d’alto fusto morti, pericolanti, debolmente radicati che potrebbero essere facilmente scalzati e asportati in caso di piena“.

Con la determina del 19 settembre 2014, che rettifica quella del 28 agosto 2014, si stabilisce che il richiedente, nel caso in cui si dovesse procedere all’abbattimento di specie protette, dovrà rivolgersi al Comune in cui ricade l’intervento per ottenere l’eventuale rilascio dell’autorizzazione; di riconoscere gli autorizzati come gli unici responsabili degli eventuali danni che per effetto dei lavori da eseguire, dovessero verificarsi a pro prietà pubbliche o private; di stabilire che al fine del libero deflusso delle acque in quel tratto non dovranno essere lasciati in alveo materiali o attrezzature per evitare in caso di media piena del corso d’acqua il trascinamento verso valle.

di Carlo Leone

Redazione Valmisa
Pubblicato Venerdì 7 novembre, 2014 
alle ore 11:10
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Visitatore 2014-11-08 08:53:59
E ci voleva l'alluvione per far capire a questi Geni della provincia che i fossi, come pure il fiume, vadano puliti regolarmente onde evitare ostruzioni dei corsi d'acqua? E che a farlo possono (e bene) essere i frontisti, che sicuramente faranno risparmiare un bel po' di soldi alla collettivit?? Ci voleva solo il BUONSENSO, cosa che purtroppo a troppe persone oggi manca.
Visitatore 2014-11-08 08:55:49
Dopo che per anni non hanno fatto tagliare neanche una canna, ORA si sono accorti delle CA...TE fatte.
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