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‘Patto per Ostra Vetere’ sul rispetto della giunta alle istituzioni

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Gli attuali amministratori di Ostra Vetere hanno comunicato, qualche giorno fa, che nella ricorrenza 4 novembre avrebbero commemorato i caduti di tutte le guerre, sino alle più recenti vittime nelle missioni internazionali. Poi, proprio oggi, durante la ‘misera’ cerimonia organizzata dalla giunta Memè, si sono comportati esattamente al contrario rispetto a quanto  annunciato.


Infatti, questa mattina, il corteo è passato davanti alla targa che ricorda il sacrificio dei diciassette militari dell’Arma dei Carabinieri e dell’Esercito e dei due civili della Cooperazione internazionale, tra cui il marchigiano Marco Beci, assassinati a Nassyria nel 2003 senza neanche fermarsi per un istante a rendere omaggio a quel luogo, in cui la precedente Amministrazione, guidata dal Sindaco Massimo Bello, aveva intitolato i Giardini pubblici di Via Matteotti ai ‘Caduti di Nassyria’, apposto una targa di marmo commemorativa con tutti i diciannove nomi e installato un pennone con la bandiera italiana.

I ‘piccoli feudatari’, che tengono ‘prigioniera’ Ostra Vetere da quasi 20 mesi, hanno volutamente dimenticato i Caduti di Nassirya, quei 19 italiani assassinati nel 2003 in Iraq.
L’amministrazione feudataria di Memè non si è fermata e non ha speso neanche una parola o depositato un fiore in ricordo di quegli eroi, che fanno parte della grande famiglia dei Caduti e dei Martiri di tutte le guerre, proprio mentre hanno sfilato nel rituale del corteo commemorativo (foto).

Il loro comportamento vergognoso ed irrispettoso lascia basiti, soprattutto se pensiamo che Ostra Vetere ha dedicato un giardino pubblico (nella foto) con tanto di targa di marmo, che riporta i nomi dei 17 soldati e dei 2 civili morti a Nassirya, tra il marchigiano Marco Beci, la cui famiglia è stata presente nel giorno della cerimonia, in cui l’Amministrazione Bello ha dedicato quello spazio pubblico ai Caduti di Nassyria.
Questa amministrazione feudataria è l’apoteosi dell’ipocrisia e della vergogna assolute anche per quanto riguarda la trascuratezza e il degrado intorno alla targa. Ciò dimostra come questi nuovi amministratori rispettino chi ha sacrificato la propria vita per la libertà e la democrazia.

Ci chiediamo solamente cosa possano pensare l’Arma dei Carabinieri, l’Esercito italiano e la famiglia di Marco Beci, che nel giorno della cerimonia di intitolazione dei giardini pubblici ai Caduti di Nassyria erano presenti, con tanto di picchetto d’onore, a un momento importante ed emotivamente forte, in cui Ostra Vetere ha dimostrato senso di lealtà e rispetto delle istituzioni e degli uomini, che hanno perso la vita in nome della pace, della libertà e della democraizia.

Questa giunta, questo sindaco e questi assessori non meritano rispetto, ma solo l’indignazione di una comunità intera.

da Lista ‘Patto per Ostra Vetere’
patto.ostravetere@libero.it

Redazione Valmisa
Pubblicato Lunedì 10 novembre, 2014 
alle ore 10:17
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