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“Biogas di Ostra, l’amministrazione batta un colpo”

"Ah, benedetta coerenza!"

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Una Centrale Biogas

Corsi e ricorsi della storia recente tornano a legare la lista Progetto Ostra alle sorti della centrale Biogas En Ergon.


Per chi ha memoria cortissima, e in ragione di ciò non si fa remore nel cambiare posizione e idea a seconda di come tira il vento, un rapidissimo resoconto.

Il Sindaco Olivetti, durante il mandato del quale il progetto En Energon ottenne l’autorizzazione necessaria alla realizzazione dell’impianto, con la sua Amministrazione non aveva al tempo espresso una posizione contraria all’insediamento della centrale se non all’ultimo, con un repentino dietrofront in scivolata affidato a un parere negativo di carattere esclusivamente politico, e non supportato in alcun modo da un punto di vista tecnico, che venne sonoramente bastonato dal TAR Marche.

Questo Sindaco, che in prima battuta aveva avallato il progetto del biogas– firmato peraltro da un suo assessore, ingegnere incaricato della progettazione dalla En Ergon- improvvisamente divenne contrario allo stesso. Non solo! Siccome l’italiano medio, abbiamo già detto, ha memoria cortissima, divenne addirittura il Presidente del costituito comitato no biogas, nominato proprio da quelli che lo avevano accusato di non aver condiviso con la cittadinanza l’informazione che c’era nell’aria questo progetto e che lo avevano strattonato e messo all’angolo perché all’ultimo esprimesse voce contraria alla realizzazione della centrale.

Non bastasse questa singolarità, è a dire poco “curioso”, e trattasi di eufemismo, che accesi sostenitori del no biogas, facenti parte di quel comitato, che dopo la debacle politica di Olivetti hanno continuato a fare avanti e indietro dal Comune nel corso dell’Amministrazione Storoni perché la lotta alla centrale- che vale la pena ricordarlo aveva già concluso positivamente il suo iter autorizzatorio- continuasse senza esclusione di colpi; beh, sempre gli stessi “quelli”, nel corso della scorsa campagna elettorale hanno corso nella medesima lista composta da svariati elementi che avevano fatto parte di quella Amministrazione Olivetti rimasta dormiente di fronte al progetto del biogas. (Sic!)
Dopodiche’, visto che al peggio non c’è mai fine e neppure all’ipocrisia, arriviamo all’ennesimo paradosso: il 30 maggio scorso viene fatta passare in consiglio comunale la costituzione di questa servitù di passaggio alla SNAM rete gas, senza che il comitato, né la maggioranza consiliare ponga il minimo problema.

Ci saremmo come minimo aspettati alcuni voti contrari tra le fila della maggioranza, tra cui senz’altro quelli del Sindaco Fanesi, del Vicesindaco Romagnoli, ma anche dell’assessore Agarbati e del consigliere Lanari.
Al più, dal momento che una servitù di passaggio può essere costituita anche in modo coattivo e fare ostruzionismo alla stessa avrebbe significato esporre il comune di Ostra a un contenzioso, passi che la delibera non poteva che essere approvata, ma di certo la votazione ben poteva essere preceduta da un parere politico della Amministrazione espressamente di segno negativo e contrario.
Nulla di tutto ciò.
Ma allora come dobbiamo leggere questo fatto? Che c’era forse da parte di alcuni una certa strumentalizzazione nel portare avanti la battaglia?
Che tale non fosse per intime convinzioni ambientaliste e salutiste incompatibili con la costruzione di un simile impianto, bensì si trattasse di una posizione solo dettata da interessi di contrapposizione politica?

Lista Progetto Ostra, Comitato no biogas e Amministrazione battete un colpo e informate, non tanto noi, ma la popolazione.
Ah! Benedetta coerenza.

Da

Vivere Ostra

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