“L’arte non è morta, ma è raro incontrare qualcosa che abbia ancora qualcosa da dire. Uno di questi è Maurizio Calenti, la cui opera potrebbe somigliare a quella di nessuno. La riconosci subito perché è come il caviale: non ti lascia indifferente, o lo ami alla follia o lo detesti profondamente”.

Queste le parole di del Prof. Enzo Di Salvatore, facoltà di Scienza della Comunicazione dell’Università di Teramo per la presentazione della mostra “Un sogno Ricorrente” di Maurizio Calenti, inaugurata nel complesso Museale di Ostra Vetere e inserita nel calendario del Montesaxnovo Festival che ormai come tradizione ogni anno, per volontà dello stesso Direttore Artistico Federico Mondelci, offre ai numerosi spettatori e visitatori del festival la possibilità di godere la visione delle opere di importanti e prestigiosi artisti Marchigiani creando una connubio inscindibile tra arte figurativa e musica.

L’opera pittorica dell’ascolano Maurzio Calenti non è figlia del nostro tempo che ormai ci ha abituato ad alfabeti effimeri ed immediati, le sue opere sono volutamente decontestualizzate dall’immaginario collettivo in una ricerca continua con un approccio certosino di cromatismi affini ma diversi che creano sfumature di rara eleganza.

L’artista si cimenta inoltre nella lavorazione di opere incisorie, un ambito dove si trova letteralmente a suo agio con risultati raffinati e mai scontati.

Insomma, per rimanere in ambito musicale, una “passeggiata sonora” dove lo spettatore può immergersi e navigare mondi lontani dove solo in un sogno si possono visionare. La mostra, curata da Claudio Marcantoni, rimarrà aperta fino al 12 Settembre tutti i giorni dalle 9,30-12,30 e 16,30-19,30 (lunedì pomeriggio chiuso)