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Presentazione a Ostra per il libro “Vita avventurosa di Sant’Agostino”

Appuntamento venerdì 12 dicembre alle ore 18 al Centro Culturale S. Romagnoli. Interverrà il Dr. Rolando Rocchetti

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A Ostra presentazione libro Vita avventurosa di Sant'Agostino

Il Centro Culturale S. Romagnoli presenta venerdì 12 dicembre alle ore 18 il libro “Vita avventurosa di Sant’Agostino” di Louis De Wohl.

L’evento si terrà nella sede del Centro culturale in via Gramsci, 10 ad Ostra. Interverrà il Dr. Rolando Rocchetti.

È stato coraggioso Louis De Wohl a ricostruire in un romanzo la vicenda di sant’Agostino. La narrazione segue il racconto che il santo di Ippona fa della sua vita nelle Confessioni. Insomma una storia affascinante e avventurosa, capace di far avvicinare anche i lettori meno “abituati” dal punto di vista teologico alla profondità e vastità del pensiero agostiniano.

Lo scrittore fa una puntuale ricostruzione storica in modo fluido e scorrevole e sceglie di raccontare molto di questa vicenda dal punto di vista di Alipio, amico fedele e testimone dello straordinario percorso di Agostino, inserito nell’epoca complessa in cui l’Impero romano entra in una crisi irreversibile e un nuovo mondo si fa strada, tra violenze, guerre, ma anche nuove, straordinarie prospettive. Due aspetti sembrano interessanti: Agostino, a differenza della madre Monica, non frequenta la Chiesa non trovando in essa le ragioni della fede. Perché credere quando la vita offre già motivi di soddisfazione come gli amici, i divertimenti, l’amore passionale di una donna che gli darà anche un figlio, Adeodato? La morte improvvisa dell’amico Armodio getta Agostino nella disperazione e lo vediamo battere i pugni sul muro e domandare più volte: perché? Nelle Confessioni, Agostino spiegherà chi è davvero un amico e cosa significa perderlo.

L’altro aspetto è l’incontro con Ambrogio. All’inizio, è attirato solo dalla sua eloquenza, ma poi le ragioni che gli offre il Vescovo di Milano lo faranno crollare e abbraccerà la fede, perché con lui scopre quanto siano fragili e insufficienti le filosofie e le dottrine esotiche che ha seguito, per abbandonarsi all’unica grande Verità che è Cristo. Per Agostino però aver incontrato Cristo non significherà aver chiuso la questione della sua vita, ma averne aperta un’altra più grande e più entusiasmante. Lo dirà lui stesso: «Cerchiamo con il desiderio di trovare, troviamo con il desiderio di cercare ancora». Tornerà in Africa, diventerà sacerdote e poi Vescovo, ma non cesserà mai di indagare nel pozzo profondo del mistero di Cristo.

Su questo sfondo illimitato si staglia Agostino, un faro per l’intera umanità. De Wohl fa esprimere il giudizio forse più profetico sul santo e pensatore a Gregorio, funzionario pubblico: “La vera grandezza di Agostino – come sempre quelle autentiche – non può venire riconosciuta appieno dalla sua epoca, perché trascende i limiti del tempo”. Ecco perché il santo di Ippona è considerato un uomo di oggi: le sue domande, come le sue scoperte, sono le domande e le scoperte dell’uomo di oggi.

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