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Liberazione di Ostra Vetere: 81° anniversario

Passione Civica commemora con uno scritto di Filippo Benvenuti

Targa commemorativa Liberazione di Ostra Vetere

[…] A sbarrare la strada verso Ostra Vetere c’era il fiume Misa, che sfocia nell’Adriatico a Senigallia. Il 27 luglio (1944), il 68 ° Reggimento di Fanteria e il 33° Battaglione bersaglieri furono le prime unità a raggiungere il fiume.

L’artiglieria, posizionata alle loro spalle, era pronta a sparare in caso di necessità. I tedeschi avevano di fatto rallentato i movimenti del CIL (Corpo Italiano di Liberazione) per l’intera giornata, con bombardamenti, ma senza impedirgli di raggiungere il fiume entro il tramonto. Il fuoco nemico era principalmente rivolto al 68 ° Reggimento di fanteria, soprattutto dopo la liberazione del villaggio di Vaccarile, appena a sud del Misa.

Una volta raggiunto il fiume, la Divisione Nembo fu schierata sulla sinistra, la 1ª Brigata , con mio nonno, al centro e la 2ª Brigata a destra. I tedeschi sembravano saldamente trincerati dall’altra parte del fiume e nessuno voleva ripetere l’esperienza del Musone. Il fronte rimase immobile per un’intera settimana, mentre il CIL si univa ai partigiani della “Banda Maiella”, un gruppo di repubblicani apolitici. I partigiani, che per tutto l’inverno avevano sabotato i movimenti tedeschi nella retroguardia, ora proteggevano il fianco sinistro del contingente italiano e da quella posizione respinsero un contrattacco tedesco sulle colline intorno al villaggio di Montecarotto il 29 luglio. […]

Targa commemorativa Liberazione di Ostra VetereDopo alcuni giorni di stallo e di scambi di artiglieria, il 3 agosto i tedeschi tentarono di sfondare la linea italiana, attaccando il fianco sinistro. I paracadutisti del Nembo, tuttavia, non si fecero cogliere impreparati e riuscirono a respingere l’attacco. Fallite le loro operazioni, i nemici iniziarono a ritirarsi, seguiti a breve distanza dal CIL. Il giorno seguente (4 agosto 1944), il Reggimento San Marco, nonostante le perdite subite a causa delle attività di retroguardia tedesche, riuscì finalmente a occupare Ostra Vetere, obiettivo iniziale dell’avanzata verso nord.

Filippo BenvenutiRicordi di mio nonno, Adolfo Pavani, sottotenente dei bersaglieri” tratto da www.findingnonno.com

da Passione Civica – Ostra Vetere

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