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A Corinaldo disinfestazione contro la “gattamoscia”

L'insetto è nocivo per le pinete ma in alcuni casi pure per l'uomo

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Processionaria del pino, gattamoscia

Un insetto altamente distruttivo per le pinete in quanto le priva di parte del fogliame, compromettendone il ciclo vita.

L’Amministrazione Comunale ha avviato un’operazione di verifica e disinfestazione sul territorio dell’insetto “Processionaria del Pino”, conosciuta più comunemente come “gattamoscia”.

La processionarie del pino, lepidottero appartenente alla famiglia Notodontidae è un insetto molto nocivo per le pinete ed inoltre, durante lo stadio larvale, presenta una peluria altamente urticante per numerosi esseri viventi, tra cui l’uomo stesso. I sintomi possono essere differenti, a seconda delle parti del corpo colpite: eruzioni cutanee; congiuntivite; infiammazione delle vie respiratorie, della mucosa e della bocca dell’intestino, fino a giungere a casi più gravi, come lo shock anafilattico.

Il Comune di Corinaldo ha quindi dato mandato al dottore Agronomo Samuele Mencaroni di monitorare l’infestazione della processionaria del pino nell’area pubblica del Comune di Corinaldo, mettendo in campo le adeguate misure al fine di contrastare la diffusione dell’insetto nel massimo rispetto dell’ambiente.

In particolare, la zona su cui è stata effettuata l’indagine è quella situata nelle vicinanze di via Giacomo Matteotti nei pressi del campo da calcio, il quale si affaccia su un’area pubblica a verde e a complessi residenziali. E, a tutt’oggi, risulta essere senza ombra di dubbio l’area maggiormente colpita dalla presenza di simili, nocivi insetti.

Nello specifico, la “lotta” prevede la cattura massale delle larve tramite l’utilizzo di mezzi meccanici, semplici, poco costosi e facili da applicare. Il prodotto utilizzato si chiama “Procestop” ed è un prodotto brevettato in grado di bloccare il transito degli insetti che strisciano lungo il tronco. Questo consentirà di intrappolare le larve di processionarie senza l’ausilio di nessun prodotto chimico.

Per salvaguardare sia gli animali sia i bambini, la trappola è stata installata a circa un metro e mezzo da terra. Un intervento non più procrastinabile valutato l’alto grande di infestazione di processionarie.

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