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“Bene la riduzione della tari ma uniformare i pagamenti creerà disagi”

La dichiarazione di voto del gruppo Paese Verde dopo il consiglio comunale a Castelleone di Suasa

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Conti, tasse e tariffe, indicatore Isee, economia e finanza

Il 30 gennaio 2017 si è tenuto il Consiglio comunale durante il quale sono stati approvati importanti provvedimenti per i cittadini, sono state definite le aliquote comunali della TARI (tassa rifiuti), IMU (imposta municipale propria), addizionale IRPEF, TASI (tributo servizi indivisibili), le imposte comunali che i cittadini devono pagare per i servizi corrispondenti.

Faremo dei report informativi partendo dalla TARI (tassa rifiuti).
Per la prima volta da quest’anno le attività produttive e commerciali avranno una piccola agevolazione pari al 10% sulla tassa rifiuti e questo da noi è stato accolto con favore visto che dal nostro insediamento abbiamo più volte chiesto con forza che l’Amministrazione comunale si impegnasse per alleggerire il carico fiscale sulle imprese e soprattutto sulle attività commerciali, alcune delle quali a causa della persistente crisi economica e finanziaria sono state costrette alla chiusura. Per l’anno corrente si avrà un’altra riduzione, pari alla considerazione di un solo componente sul calcolo della parte variabile della tariffa, per le famiglie le quali decideranno di realizzare interventi di “ristrutturazione” dei fabbricati esistenti facenti parte del centro storico e del vecchio centro abitato con condizione di prevedere nell’intervento anche il recupero delle facciate esterne al fine del decoro urbano: il nostro gruppo è riuscito, dopo un confronto con il segretario comunale ed il responsabile dell’ufficio tributi, a fare chiarezza sugli interventi edilizi previsti, facendo inserire in delibera tutte le singole voci contenute nella normativa vigente (Legge 457/78 e D.P.R. 380/2001); inoltre ci è stato garantito che è confermata la riduzione del 10% della tariffa per le utenze extraurbane (campagna) che non godono del servizio completo come per le urbane e non usufruiscono della raccolta dell’umido in quanto dotate di compostiera.

Quello che abbiamo criticato del provvedimento è la scelta dell’Amministrazione comunale di uniformare la scadenza dei pagamenti della TARI e dell’IMU (16 giugno e 16 dicembre), l’unica scadenza per il pagamento delle due tasse, potrebbe creare delle difficoltà per le famiglie nel sostenere tale esborso, a nostro parere si poteva scaglionare il pagamento in modo più agevole per i cittadini.

Abbiamo sostenuto che è importante mantenere il costo del servizio come quello dell’anno precedente anche se per variare al ribasso la tariffa per alcune categorie si è provveduto a piccoli aumenti sulla quota fissa e variabile per altre categorie di cittadini, questo è anche merito delle famiglie castelleonesi che oramai da anni hanno acquisito una forte tendenza alla raccolta differenziata che dal 2013 è stata rivoluzionata con l’introduzione della raccolta porta a porta. E questo consente al nostro Comune di avere un ottimo livello di raccolta differenziata grazie ad un’abitudine dei cittadini consolidata da anni. L’Amministrazione comunale però non si è trovata d’accordo con il nostro ragionamento in quanto ritiene che la raccolta differenziata non c’entra nulla con il costo generale del servizio in quanto ininfluente. Noi invece riteniamo che meno rifiuti indifferenziati si smaltiscono in discarica e meno si spende: lo smaltimento dei rifiuti in discarica si paga al chilogrammo quindi meno rifiuti vengono conferiti in discarica e maggiore è il risparmio a carico delle famiglie.

Di seguito la dichiarazione di voto.
Con il presente punto all’ordine del giorno vengono determinate le aliquote e le detrazioni del Tributo Servizio Rifiuti per l’anno corrente.
Visto, anche per questo tributo, l’imposizione, da parte del governo centrale, del blocco dell’aumento delle tariffe; abbiamo notato la volontà dell’amministrazione di apporre una piccola agevolazione pari al 10% sia della parte fissa che della parte variabile della tariffa a favore delle attività produttive, con l’imputazione della stessa a carico del bilancio comunale, allo scopo di favorire nuovi insediamenti, agevolazione da noi proposta nel passato.
Inoltre, come per il tributo IMU, il nostro gruppo è riuscito nell’intento di far giusta chiarezza sul punto riguardante la riduzione dell’imposta alle abitazioni facenti parte del centro storico e del vecchio centro abitato, inserendo tutti gli interventi richiamati nell’art. 31 della Legge n. 457 del 5 agosto 1978 e nell’art. 3 comma 1 del D.P.R. n. 380 del 6 giugno 2001, i quali prevederanno anche il recupero delle facciate esterne al fine del decoro urbano, la riduzione della parte variabile della tariffa considerando un solo componente.
Una cosa che ci sentiamo di criticare alla delibera è la scelta dell’amministrazione di uniformare la scadenza dei pagamenti a quelli dell’IMU (16 giugno e 16 dicembre): è vero che così facendo i cittadini hanno meno probabilità di dimenticarsi del pagamento del tributo è altrettanto vero che avendo un’unica scadenza i cittadini potrebbero avere più difficoltà a sostenere tale esborso.
Per i motivi sopra richiamati il nostro gruppo si astiene al punto n. 5 dell’ordine del giorno.

Lista Civica Paese Verde

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