Castelleone:Storia

Inizialmente il paese si sviluppava tra la necropoli meridionale e quella settentrionale, per una lunghezza ipotetica di circa 300 m. Le campagne di scavo condotte dal 1993 al 2002, e tuttora in corso,in collaborazione con l’Università di Bologna, hanno contribuito a chiarire l’estensione della città.
La domus dei Coiedii avrebbe occupato una posizione centrale e l’attuale strada comunale che costeggia l’anfiteatro costituirebbe il secondo asse principale della città. L’imponente struttura messa in luce dalle ultime campagne di scavo
nell’area antistante la domus, costituita da 3 serie di vani disposti attorno all’atrium centrale, sembra pertinente ad un complesso a destinazione commerciale-produttivo-artigianale. Castelleone si sviluppa attorno al centro storico di origine medioevale e presenta alte mura comprendenti la Rocca, il Castello, la Chiesa parrocchiale e il Palazzo della Rovere di epoca rinascimentale.

L’area archeologica dell’antica Città Romana di Suasa, fondata nel III sec. a.C. sorge poco lontano dal centro.
Fra gli edifici rinvenuti una villa con un’estensione di oltre tremila metri quadrati e, poco lontano, un anfiteatro fra i più grandi delle Marche.

Area archeologica

Città romana fondata dai Galli Senoni, venne distrutta dai Goti di Alarico nel 409; i resti più importanti sono quelli dell’Anfiteatro. La popolazione superstite si è raccolta sulle cime fortificate dei colli vicini, che hanno in qualche caso conservato la denominazione di Suasa (Castelleone e S. Andrea).
La città romana di Suasa sorgeva nella media valle del fiume Cesano, su di un terrazzo di II ordine, anche se le fonti letterarie non hanno che generici accenni a Suasa e tacciono sui motivi che portarono alla sua nascita e su quando ciò avvenne. Probabilmente Suasa ebbe la medesima origine di Ostra, nacque cioè in seguito alla Lex Flaminia de agro Gallico et piceno varitim dividundo del 232 a.C. che portò ad una presenza di coloni romani e alla conseguente necessità di una riorganizzazione nell’assetto del territorio. Vennero così costituiti nuovi centri che divennero riferimenti sociali, politici ed amministrativi.
Le colonie già esistenti furono poi affiancate e venne creata una fitta rete di praefecturae, molte delle quali destinate a divenire municipia nel corso del I secolo a.C. E’ dunque possibile che anche Suasa sia nata inizialmente come praefectura in appoggio alla colonia marittima di Sena Gallica.
La nascita precoce del paese fu dovuto probabilmente alla sua ubicazione sulla riva destra del Cesano, a valle della confluenza tra questo e il suo affluente Nevola, si presenta quindi in diretta relazione con la direttrice che collegava, tramite appunto le valli di Cesano e Nevola, la costa con la conca di Sassoferrato.

Marianna Marano