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Centro Sinistra per Castelleone di Suasa: “Spese pubbliche ignote a maggioranza”

Il resoconto del consiglio comunale del 30 luglio: "Su mensa scolastica, decisioni unilaterali e affermazioni gravi del sindaco"

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Centro storico di Castelleone di Suasa

Il giorno 30 luglio 2019 si è riunito il Consiglio Comunale di Castelleone di Suasa. Il punto 2 all’ordine del giorno riguardava l’assestamento con le variazioni di bilancio e la relazione sul disavanzo.

Il Consigliere Biagetti ha fatto notare che il disavanzo è, con tutta probabilità, dato dai costi eccessivi di determinati servizi pubblici, appaltati da questa Amministrazione, quali il trasporto scolastico e la pubblica illuminazione. Per quanto riguarda quest’ultimo servizio si è evidenziato che il costo totale è stato di 117.900,00 euro. Il Sindaco Manfredi ha subito dichiarato la non veridicità di questo dato in quanto, a suo dire, oltre al costo dell’utenza della pubblica illuminazione, per la manutenzione il Comune non spende più di 8-9000,00 euro all’anno.

Siccome il Sindaco, più volte, ci ha accusato di utilizzare cifre e dati falsi o inesistenti, gli abbiamo letto i documenti contabili elaborati dalla stessa maggioranza e che erano sottoposti a votazione:
Capitolo 112 art.6 delle spese : 69.900,00 euro trasferiti all’Unione dei comuni Misa-Nevola per la pubblica illuminazione; Capitolo 2004 art.1 delle spese: 48.000,00 euro, costo della pubblica illuminazione del Comune di Castelleone di Suasa, per un totale del costo del servizio di 117.900,00 euro. Il Sindaco, con stupore e con un certo imbarazzo, di fronte all’evidenza più che certa dei numeri, si è rivolto al Segretario comunale, la quale non ha potuto fare altro che confermare le nostre osservazioni. Né il Sindaco, né tantomeno i consiglieri di maggioranza hanno saputo dirci come vengono spesi questi soldi; ci hanno garantito che appena avrebbero chiarito o capito, ci avrebbero informati. Purtroppo al momento nessuno di noi Consiglieri ha ricevuto nessuna comunicazione da parte dell’Amministrazione comunale. Le accuse del Sindaco, di essere noi falsi e bugiardi, sono cadute ancora una volta nel vuoto. E non solo, la maggioranza ha così dimostrato di non conoscere nemmeno l’ammontare delle spese pubbliche che si ritrova ad affrontare.

Nella stessa delibera, la maggioranza ha inserito la possibilità di elargire una compartecipazione alle spese per le famiglie che vorrebbero usufruire dell’asilo nido per i propri figli. Le potenziali famiglie interessate dovrebbero essere circa 4, ma non potendo il Comune attivare il servizio di asilo nido, la maggioranza ha avanzato la possibilità di reperire posti negli asili dei comuni limitrofi che dispongono di questo servizio (Corinaldo, Ostra Vetere). Il Comune sarebbe disposto a coprire una parte della retta, ma solo per quelle famiglie che in base al reddito ISEE, potrebbero averne diritto. L’assessore competente ha aggiunto che è un modo per aiutare le famiglie.

Noi abbiamo sollevato le nostre perplessità:
– Nel nostro programma elettorale, avevamo previsto un buono economico da corrispondere ai nuovi nati fino ai 3 anni di età indipendentemente dalle condizioni socio-economiche delle famiglie. Sarebbe stato sicuramente un sostegno concreto nell’affrontare le ingenti e dovute spese per la prima infanzia.
– E’ risaputo, inoltre, che i limiti di reddito imposti dall’ISEE sono alquanto bassi e le famiglie che non vi rientrano non potrebbero usufruire comunque di nessun aiuto da parte del Comune e dovrebbero accollarsi totalmente il costo del servizio del nido, senza nessuna compartecipazione comunale.

Anche in questo caso, la maggioranza non ha potuto fare altro che prendere atto delle nostre osservazioni senza replicare.

Non avendo ricevuto i dovuti chiarimenti relativi alle nostre osservazioni sul bilancio per quanto riguarda la spesa per la pubblica illuminazione e perplessi sulle scelte della maggioranza, abbiamo espresso il nostro voto contrario.

Alla fine, nelle comunicazioni, senza possibilità per i consiglieri di prendere la parola, il Sindaco ha annunciato che i lavori della ex palestra comunale sono interrotti causa fallimento della ditta appaltatrice, anticipando così la risposta alla nostra interrogazione. Ha annunciato che la zona mensa prevista non potrà essere realizzata per l’inizio del nuovo anno scolastico (16 settembre 2019) e che l’alternativa è quella di far pranzare i bambini direttamente in aula, sul banco, affidando la gestione ad un servizio catering che dovrebbe provvedere alla preparazione e al trasporto dei pasti, alla bonifica e sistemazione delle aule ed alla pulizia finale, questo senza costi aggiuntivi per le famiglie, costi che eventualmente sarebbero a carico del Comune. Con questa decisione, tre dipendenti della cooperativa, che ha fino ad ora gestito la mensa comunale, e da quanto ci risulta in modo eccellente, perderanno il lavoro, e solo la cuoca sarà lasciata a preparare il pranzo per la scuola materna.

Il Sindaco ha aggiunto che non ci sono altri locali idonei. Nemmeno l’ex bocciodromo in quanto lo stesso non è più agibile per nessun tipo di utilizzo. Questa decisione, comunicata in mattinata alla Commissione Mensa, della quale fa parte il Consigliere Fabrizio Franceschetti, è stata presa in modo unilaterale dal Sindaco, senza confronto alcuno con le famiglie e i Consiglieri comunali.

Non ci è stata data la possibilità di esprimere il nostro parere, senza ascoltare nessuno, in barba alla partecipazione dei cittadini ed al confronto, tanto sbandierati ma puntualmente disattesi. E pensare che, in campagna elettorale, il Sindaco ha più volte ribadito e promesso che qualsiasi decisione riguardante i problemi della comunità, sarebbe stata presa insieme ai cittadini.

In riferimento alla sospensione dei lavori nella ex-palestra scolastica, il Sindaco ha affermato che il Comune ha chiesto allo Stato la proroga di sei mesi del finanziamento, di cui uno già trascorso, per poter affidare alla ditta seconda o terza in graduatoria il completamento dell’opera iniziata dalla società fallita e poter quindi terminare i lavori in pochi mesi. Ma questo, a nostro parere, non sarà un percorso semplice, in quanto la nuova impresa incaricata dovrebbe poi lavorare alle stesse condizioni economiche di quella aggiudicatrice.

Il Sindaco ha detto di aver avuto sentore delle difficoltà economiche della ditta già dal mese di maggio,in quanto non veniva retribuito lo stipendio agli operai della stessa. Questa, a nostro parere, è un’affermazione piuttosto grave, in quanto ci risulta che agli atti comunali il contratto stipulato tra il Comune e la ditta in questione, prevede che i lavori , consegnati il 24 ottobre 2018 dovevano essere terminati 170 giorni dopo, quindi entro fine marzo, inizio aprile 2019. Pertanto, a nostro parere, sapevano benissimo delle difficoltà già dalla campagna elettorale, ma la questione non è stata portata all’attenzione della cittadinanza.

Avremmo comunque preferito che un argomento importante come quello della scuola e della mensa scolastica, fosse stato affrontato con la maggiore partecipazione possibile, il Consiglio comunale che è l’organo di indirizzo politico e di controllo dell’attività amministrativa, è stato esautorato totalmente delle sue prerogative. Ci auguriamo che questa condizione di precarietà duri il meno possibile e che i lavori possano riprendere e concludersi rapidamente .

Sarà compito di questa minoranza seguire la vicenda della ex palestra con molta attenzione per portare alla luce tutti i lati oscuri.

Gruppo Consiliare Centro Sinistra per Castelleone di Suasa

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