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Serra de’ Conti: premio In/Architettura 2020 a Petrini e Togni per Casale Rita

L'antico edificio colonico adibito a degustazioni completamente reinterpretato in chiave moderna

Casale Rita, premiato a In/Architettura 2020

Un riconoscimento a un’opera architettonica frutto di una sintonia e condivisione di obiettivi, che lega committente progettista e impresa.

E’ quello assegnato venerdì 16 ottobre a Urbino da una giuria molto qualificata a Casale Rita – una struttura adiacente alla Cantina CasalFarneto del produttore Paolo Togni – nell’ambito del Premio In/Architettura 2020, con una cerimonia che si è svolta nella Galleria Nazionale delle Marche a Palazzo Ducale.

L’iniziativa, promossa da Inarch Marche e Ance Marche, si colloca nella lunga e prestigiosa tradizione dei premi IN/ARCH, istituzione fondata da Bruno Zevi che, a partire dalla prima edizione del 1962, ha rivestito un ruolo di grande importanza nel dibattito architettonico nazionale ed è promossa.

“La giuria ha apprezzato la capacità di affrontare in maniera molto chiara e originale, in chiave contemporanea, il tema della ristrutturazione edilizia di un edificio ex residenziale in zona agricola”: sono queste le motivazioni del premio In/Architettura 2020.

Il progetto è stato scelto insieme ad altri 5, ognuno per una diversa sezione, sui 55 candidati per le Marche, che la Giuria ha esaminato selezionando i vincitori.

“L’intervento consiste nella rifunzionalizzazione di un edificio colonico che diventa sala degustazione vino e punto vendita a Serra de’ Conti in provincia di Ancona. Il trattamento delle superfici esterne che coinvolge in un continuum cromatico e di materiali le facciate e la copertura appare estremamente elegante ed in totale armonia con il contesto, dimostrando che vi sono molte strade di qualità da esplorare, alternative al dov’era com’era, quando si interviene su immobili in zona agricola.”

Casale Rita è una struttura adibita alle degustazioni e alla promozione del territorio attraverso le sue produzioni e porta la firma dell’Arch. Nazzareno Petrini, come la stessa Cantina CasalFarneto, una “fattoria tecnologica” realizzata secondo tecniche innovative e interrata alla sommità di una collina per ridurre l’impatto ambientale, nell’area del Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico, nel comune di Serra De’ Conti.

Il casale è stato dedicato dal proprietario alla memoria della madre Rita e proviene dal recupero di una vecchia casa colonica.

“Abbiamo lavorato sul recupero di Casale Rita – ha detto l’arch. Petrinicon la volontà di mantenere l’autenticità del nostro territorio, coniugandolo con la modernità.

Il progetto di recupero è molto ‘spinto’, mantiene la sagoma della vecchia casa colonica ma la veste di nuovo, la reinterpreta completamente adeguandola agli attuali parametri di sicurezza e sostenibilità attraverso le nuove tecniche.

Il suo valore storico, legato alla memoria, nel nostro lavoro viene mantenuto attraverso un processo di astrazione, da cui scaturisce una struttura minimalista e innovativa, funzionale al nuovo utilizzo che il committente intende farne per  promuovere il territorio e i suoi prodotti”

Il progetto sposa in maniera fedele lo spirito del committente: “La filosofia che anima la nostra azienda si fonda su due principi cardine, qualità e rispetto del territorio” spiega Paolo Togni, proprietario della cantina dal 2005. “Siamo immersi nell’area di produzione del Verdicchio, uno dei vini più pregiati e apprezzati al mondo, in uno degli angoli più belli e suggestivi d’Italia dal punto di vista paesaggistico. Coniugare la nostra produzione con la salvaguardia di questo ambiente è un nostro preciso impegno, che si manifesta anche attraverso scelte architettoniche e ingegneristiche innovative e sfidanti. Il premio ci riempie di orgoglio e riconosce la capacità di progettisti e impresa di interpretare al meglio il nostro obiettivo di valorizzazione e rispetto del territorio e della sua storia.”

Il premio vuole essere “un’occasione per effettuare una ricognizione delle “eccezioni”, delle architetture di qualità realizzate nelle Marche negli ultimi anni” e, a  conferma dello spirito di ricerca dell’eccellenza espresso dalla collaborazione tra il produttore Paolo Togni e lo studio dell’Arch. Petrini, la presentazione nel 2012 del progetto della Cantina CasalFarneto alla Biennale di Venezia nell’ambito di un dibattito su “Come l’architettura da valore alla marca”

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