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Riecco il festival di danza urbana di Corinaldo

E' l'ottava edizione

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Il Festival di Danza Urbana si prepara all’ottava edizione che partirà venerdì 26 settembre dalle 18.30 nella magica cornice del borgo di Corinaldo.

A presentare l’evento sono stati giovedì 25 in Piazzetta Santo Spirito l’assessore alla cultura Francesco Spallacci assieme al sindaco Gianni Aloisi che hanno sottolineato come questo evento si inserisca nella ricca programmazione di eventi del Comune e come sia apprezzabile lo sforzo di realizzare una manifestazione che coinvolga persone di diverse età con una proposta varia e articolata.

A seguire l’intervento di Patrizia Salvatori, direttrice artistica della manifestazione, che oltre a raccontare brevemente l’articolazione del Festival ha avuto modo di raccontare la nascita del proprio legame con la città di Corinaldo mettendo in luce la dimensione umana e la bellezza del borgo. A conclusione Alessandro Moscatelli, coordinatore del progetto, ha spiegato il tema dell’edizione 2022 dedicata al doppio e allo specchio. A seguire c’è stato un momento conviviale per discutere di progettualità presenti e future.

Tema di questa nuova edizione sarà il doppio e lo specchio. In un dialogo singolare tra il linguaggio contemporaneo del corpo e la scenografia architettonica, sei compagnie con oltre 50 performer per 2 giorni di programmazione in cui la danza si snoderà tra le vie e i vicoli del paese, regalando a turisti, spettatori e abitanti esclusivi giochi di corpi e nuove incursioni artistiche.

Un’armonia di corpi e architetture, che mette in relazione nuove e antiche concezioni di bellezza, valorizzando il patrimonio e aprendo il territorio a contemporanee esposizioni d’arte in movimento, dove la materia prima della narrazione artistica è il corpo stesso del danzatore.

Giunto all’ottava edizione, il Festival di Danza Urbana darà letteralmente il via alle danze il 26 agosto, dalle 18.30, con una serie di incursioni performative a cura di Arianna Fratesi e Graziano Brusciati nel centro storico (a partire da Largo XVII settembre) per stupire i tanti turisti che animano Corinaldo e per rispecchiare attraverso i corpi dei danzatori la magia e il fascino del borgo. Alle ore 19.00 in Piazza del Terreno, insieme sul palco, spazio poi a danza e parole, poesia e coreografie con “Il corpo allo specchio”, conferenza Spettacolo di Alessandro Moscatelli con Nicoletta Carnevali (Voce), Alessandro Valere (Basso) e i performers del Gruppo Danza Oggi. A chiudere la prima giornata di festival dalle ore 21.00 sempre a Piazza del Terreno, Kermesse di corpi doppi e singoli, con Nicola Migliorati e Maria Olga Palliani (Italy/UK), i danzatori di GDO/UDA e molto altro.

Sabato 27 Agosto si partirà alle 18.30 da Via del Corso con l’esperienza inclusiva della compagnia Dance In con “Il viaggio di chi resta” a cura di Associazione Ijshaamanka, coreografie di Monia Mattioli, teatro maschere a cura di Giacomo Bonetti. Dalle 19.00 a Piazza del Tirreno spazio a The Challenge – experimental / Sfida di corpi e linguaggi One 2 One: dalla danza urban al contemporaneo, dal modern al floorwork una call per ballerini e performer con giudice ospite Paolo Montesi Aka Frigo. Per partecipare alla call è sufficiente inviare un video nel quale si mostrano le proprie skills alla mail promozione.ilgdo@gmail.com.

Il 27 agosto, infine, alle 21.30 a Piazza Risorgimento (ex Piazza della Fontana) grande chiusura affidata alla danza Urban a cura dei ragazzi di GDO e UDA. Al termine della manifestazione ci sarà un brindisi celebrativo di nuovo in Piazza Il Terreno.

L’edizione di quest’anno del Festival di Danza Urbana di Corinaldo – spiega la direttrice artistica Patrizia Salvatori – esplora il tema del doppio e del corpo allo specchio. La scelta è legata a tre fattori attorno al quale ruota il festival: un percorso di analisi e comprensione del reale attraverso il mezzo della danza che viene messo a dialogo con altre forme artistiche creando dei cortocircuiti rivelatori; la tradizione contadina di uno dei borghi più belli d’Italia; la spinta verso l’innovazione e il contemporaneo testimoniata da scelte coraggiose come l’apertura dello spazio MA, progetto all’avanguardia che proietta la città verso il futuro. Il festival terrà insieme queste anime, una ricerca colta e raffinata ma allo stesso tempo l’attenzione per la tradizione e per la danza come forma primigenia di liberazione e di si esplorazione del corpo.

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