Il sindaco di Ostra Vetere Massimo Corinaldesi e la Consigliera comunale Gabriela Casagrande sabato scorso hanno partecipato all’accoglienza del “Treno del Ricordo” in Ancona per la cerimonia di commemorazione delle vittime delle Foibe e dell’esodo istriano, fiumano, giuliano e dalmata.

Dando voce a tutte le vittime e a tutti i martiri italiani di quell’esilio e olocausto, il 10 febbraio scorso a Ostra Vetere si era svolta la commovente Giornata del Ricordo e tra gli invitati vi era anche l’esule istriano Pino Ritschi che fortemente emozionato aveva ripercorso nel suo intervento i ricordi d’infanzia e di quell’esodo subìto da lui e dalla sua famiglia. Fu proprio in quell’occasione che anticipò al Sindaco Corinaldesi l’iniziativa del treno storico che, con il progetto voluto fortemente dal Governo in collaborazione con la Fondazione Ferrovie dello Stato, avrebbe fatto tappa in Ancona nella mattinata del 17 febbraio.

Alla Stazione Centrale di Ancona quindi, hanno avuto modo di incontrarsi nuovamente i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Ostra Vetere e Pino Ritschi in sostituzione del Presidente del Comitato di Ancona dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Franco Rismondo, impossibilitato a presenziare.

All’evento, ad accogliere il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, promotore del progetto, erano presenti, oltre al Sottosegretario del Ministero dell’Economia e Finanze Lucia Albano, le Associazioni Istriane, Giuliane e Dalmate, il Prefetto di Ancona, il Presidente della Regione Marche, il Sindaco e il Vice-sindaco di Ancona, una folta rappresentanza di studenti degli Istituti Scolastici locali, e la Banda dell’Esercito Italiano che, al termine degli interventi e delle testimonianze, si è esibita con l’Inno di Mameli.

Toccante ed interessante la visita al treno storico con la mostra evocativa, multimediale, allestita al suo interno, rimasta aperta sino al tardo pomeriggio, dopodiché il convoglio partito da Trieste, sostando nelle stazioni di Venezia, Milano, Torino, Genova ha ripreso il viaggio segnato dagli esuli proseguendo da Ancona per la stazione di Bologna, per poi continuare il percorso in successione alle stazioni di Parma, La Spezia, Firenze S. Novella, Roma Ostiense, Napoli Centrale e concludere a Taranto.