Teatro Corinaldo, ecco la stagione
Sono 20 dall'apertura

A venti anni dalla riapertura del Teatro Comunale C. Goldoni di Corinaldo, l’Amministrazione comunale, in collaborazione con Amat e Teatro Time Produzione Spettacoli di Corinaldo presentano la stagione teatrale 2025/2026.
“La sinergica collaborazione tra Comune di Corinaldo, AMAT e Teatro Time continua nel migliore dei modi, – riferisce l’Assessore alla Cultura Francesco Spallacci – lavoro, impegno, passione di tutti i soggetti coinvolti, permettono all’Amministrazione Comunale di presentare oggi la prossima stagione teatrale 2025-2026, piace sottolineare la qualità degli Spettacoli proposti e i risultati molto positivi delle scorse stagioni, in termini di presenze ed apprezzamenti da parte del pubblico e abbonati.”
“Abbiamo, anche quest’anno voluto, dare spazio esclusivo alla commedia musicale ed alla commedia brillante che hanno caratterizzato le stagioni teatrali dal 2022 ad oggi – ci ha detto il direttore Vittorio Saccinto di Teatro Time Produzione Spettacoli di Corinaldo – formula vincente e gradita agli abbonati ed al pubblico registrando, in ogni spettacolo, il sold out. Purtroppo molte persone sono rimaste fuori data la contingente capienza del Goldoni e ce ne dispiace.”
Si parte il 22 novembre con lo spettacolo che narra le vicende della vita giovanile di uno dei più grandi Attori e Maestri della comicità̀ internazionale che Napoli abbia mai partorito: Antonio De Curtis, in arte Totò. Immersi in un’atmosfera surreale, lo spettacolo racconta le vicende e vicissitudini che l’attore partenopeo ha dovuto affrontare prima di arrivare al grande successo ed essere riconosciuto a livello nazionale come il vero e proprio “Principe della Risata”. In scena Antonio Grosso, nei panni del grande artista, accompagnato da Antonello Pascale che interpreta i diversi personaggi che Totò incontra sul suo cammino: dagli amici, ai parenti, dal popolo che anima le strade del famoso quartiere de La Sanità dove lui stesso e cresciuto, agli amori e le delusioni, passando poi per gli artisti che ha conosciuto, gli impresari teatrali ed i commilitoni con cui e partito soldato per servire la patria. Con Il Piccolo Principe in arte Totò, si vuole omaggiare la grandezza del Maestro, in tutte le sue forme, artistiche emozionali e psicologiche, dimostrando che dietro una delle più grandi Maschere del Cinema moderno si nascondeva un animo sensibile che, con tenacia, talento, passione ed umiltà̀ e diventato un’icona della Comicità̀ Archetipa, riconosciuta dai più grandi maestri del Novecento Italiano.
A Natale 2025, il 30 dicembre, si prosegue con Cenerentola, La Fata, la Matrigna, le Sorellastre, il Principe, sono personaggi cari al nostro cuore: li abbiamo incontrati nelle nostre fantasie infantili, cercati tra le pagine dei libri e poi rivisti al cinema, attraverso le geniali invenzioni di Walt Disney. Ogni volta immagini nuove si sovrapponevano alle antiche, ora in contrasto, ora in armonia. Nel 2018 Rancia VerdeBlu ha riportato questi personaggi sulla scena e sarà l’occasione giusta per far avvicinare i bambini al teatro attraverso spettacoli di grande qualità, divertenti e al tempo stesso ricchi di valore. Una favola a lieto fine che, tra gli applausi, farà riflettere i piccoli spettatori: se alla fine i buoni sono premiati, i “cattivi”, forse, saranno perdonati.
Quindi a gennaio, il 28, è la volta di Scomode verità e 3 storie vere è il comedy speech attraverso cui, Giampaolo Morelli si racconta al suo pubblico: un monologo irriverente, caustico, pungente e sempre maledettamente sincero. Le 101 scomode verità infatti, altro non sono che un sunto delle nostre umane debolezze, un compendio di tutti i tic, le manie, gli slanci e le ossessioni del nostro vivere quotidiano. A volte si tratta di fulminanti considerazioni, quasi degli aforismi in grado di fotografare la realtà sotto una luce nuova o paradossale, altre volte invece le riflessioni si fanno più discorsive e articolate o magari intime e profonde: come nel caso delle 3 storie personali citate nel titolo, ovvero tre aneddoti di vita vissuta che offrono al pubblico un ritratto inedito e confidenziale del noto attore.
Un gradito ritorno il 10 febbraio con Stefano Fresi, Dioggene è uno spettacolo diviso in tre quadri e ruota intorno a un unico personaggio, un attore famoso che si chiama Nemesio Rea. Nel primo quadro, “Historia de oddi, bifolcho”, Nemesio interpreta un proprio testo, scritto in autentico volgare duecentesco. È la storia di un contadino toscano che ha partecipato alla tremendissima battaglia di Montaperti in cui Siena e Firenze si sono scontrate. Nel secondo quadro, “L’attore e il buon dio”, troviamo Nemesio nel suo camerino, mentre si veste, apprestandosi ad andare in scena. Ma non è dello spettacolo che ci parla, bensì della appena avvenuta rottura violenta con la moglie, tra pianti, grida e insulti. Nel terzo quadro, “Er cane de via der fosso d’a maijana”, troviamo Nemesio che vive felice in un bidone dell’immondizia. Ha lasciato tutto, la sua professione e la sua vecchia vita. Ha deciso, come il filosofo greco Diogene, di rifiutare ogni ambizione e possesso per essere libero di parlare del vero senso della vita.
Il 4 marzo con tris di donne. Oggi non esiste più la terza età, quella è roba del secolo scorso! Non si invecchia più. Soprattutto le donne, non pongono più limiti alla loro libertà e alla loro voglia di avventura. E’ così! Ormai sono sempre di più le donne âgée che rifiutano di essere confinate al ruolo di “nonne” e rivendicano con forza il diritto di vivere appieno la loro indipendenza e il desiderio di mettersi in gioco. Forse perché se dovevano dimostrare qualcosa nella vita lo hanno già fatto, arrivano a un punto in cui si sentono libere di esprimersi, senza peli sulla lingua, perché non devono rendere conto a nessuno e se ne infischiano del giudizio altrui. Nella sua nuova commedia, Le ragazze son tornate, Diego Ruiz porta in scena la storia di tre donne, tre star del mondo dello spettacolo che hanno vissuto sicuramente tempi migliori, che si riuniscono per mettere insieme le forze e proporsi di nuovo al mondo dello showbiz più agguerrite che mai. Non sarà facile perché i dissapori, la competizione e qualche sassolino nella scarpa ancora da tirar fuori metteranno a dura prova la pazienza di tutti.
Concludiamo il 19 marzo con Più Vera del Vero è una commedia che si distingue per la sua capacità di mescolare umorismo e riflessione profonda. Scritto da Martial Courcier, adattato e diretto da Gianluca Guidi, lo spettacolo affronta tematiche di grande attualità, come l’intelligenza artificiale e le relazioni umane, in un contesto che invita a interrogarsi sul significato dell’amore e delle emozioni nel mondo moderno. Al centro della storia troviamo Giulio, un uomo single che vive in un’epoca in cui la tecnologia permea ogni aspetto della vita quotidiana. Il suo regalo di compleanno, Cloé, un androide femminile progettato per essere “più vera del vero”, rappresenta una svolta radicale nelle sue relazioni interpersonali. Cloé non è solo un oggetto di intrattenimento; è programmata per comprendere e rispondere alle emozioni umane in modo sorprendentemente autentico. La commedia si interroga se sia possibile sostituire le emozioni autentiche con esperienze programmate. Cioè incarna la perfetta amalgama tra tecnologia e sentimenti, sollevando interrogativi su cosa significhi realmente amare qualcuno. È l’amore una questione di chimica biologica o può essere replicato attraverso algoritmi e programmazione? Un altro tema centrale è il valore delle imperfezioni umane. Mentre Cloé è priva di difetti e sempre pronta a soddisfare i desideri di Giulio, la commedia mette in luce come le imperfezioni siano ciò che rende le relazioni autentiche e significative. Le emozioni umane, con tutte le loro complessità e contraddizioni, sono ciò che arricchisce le interazioni tra le persone. Gianluca Guidi porta sul palcoscenico una visione moderna e dinamica della commedia. Ogni personaggio aggiunge una dimensione unica alla storia, contribuendo a esplorare i vari aspetti delle relazioni umane nell’era digitale. “Più Vera del Vero” non è solo uno spettacolo da vedere; è un’esperienza da vivere, con il suo mix di comicità, tenerezza e profondità filosofica, invita gli spettatori a interrogarsi sul futuro delle relazioni umane in un mondo sempre più dominato dalla tecnologia.
Informazioni e prenotazioni biglietti ed abbonamenti da Ottobre 2025.
Teatro Comunale Carlo Goldoni di Corinaldo – Stagione Teatrale 2025-26
sabato 22 novembre 2025
3atro Produzione, La Bilancia
IL PICCOLO PRINCIPE IN ARTE… TOTO’
di Antonio Grosso
con Antonio Grosso, Antonello Pascale
regia Antonio Grosso
martedì 30 dicembre 2025
Compagnia della Rancia
CENERENTOLA
regia Ada Borgiani
mercoledì 28 gennaio 2026
Stefano Francioni Produzioni, Teatro Stabile d’Abruzzo
SCOMODE VERITÀ E TRE STORIE VERE
di Giampaolo Morelli e Gianluca Ansanelli
con Giampaolo Morelli
martedì 10 febbraio 2026
Stefano Francioni Produzioni, Teatro Stabile d’Abruzzo
DIOGGENE
di Giacomo Battiato
con Stefano Fresi
mercoledì 4 marzo 2026
Carpe Diem
LE RAGAZZE SON TORNATE
di Diego Ruiz
con Fioretta Mari, Corinne Clery, Fiordaliso
regia Diego Ruiz
giovedì 19 marzo 2026
Virginy srl
PIU’ VERA DEL VERO
di Martial Courcier
con Gianluca Guidi, Martina Colombari, Fabio Ferrari
regia Gianluca Guidi
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