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Ostra Vetere, mozione di Giuseppina Codias sulla situazione ex RSA

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La RSA di Ostra Vetere

Il Consigliere comunale del gruppo “Costruire il Futuro” di Ostra Vetere, Giuseppina Codias, ha presentato una mozione riguardo la situazione della struttura ex RSA.

Di seguto, il testo integrale della mozione:

Il Consiglio Comunale di Ostra Vetere, premesso che

•ad Ostra Vetere era in funzione una struttura residenziale sanitaria del distretto (R.S.A.) destinata a fornire assistenza continuativa ad elevato contenuto sanitario e a prevalente indirizzo riabilitativo in regime di ricovero; quindi, come tale, un punto di riferimento importante radicato nel territorio per tutti quegli anziani, e non, temporaneamente o stabilmente non autosufficienti, che necessitano di continuità di cure e che presentano problemi fisici (es: ortopedici, neurologici, polipatologici, cardiologici,… );
•la RSA di Ostra Vetere è di proprietà dell’ASUR (Azienda Sanitaria Unica Regionale);
•la sospensione e l’interruzione delle attività all’interno della RSA di Ostra Vetere, e temporaneo spostamento a quella di Corinaldo, è avvenuta nei primi giorni del mese di dicembre 2012; da quanto espresso a suo tempo dall’allora Sindaco Bello ciò è avvenuto “proprio alla luce delle criticità strutturali fatte presenti dagli organi di gestione della sanità, i quali hanno deciso di sospendere la sua attività per evidenti ed oggettivi situazioni di peggioramento della struttura e per la non più rispondenza ai parametri di legge; alla fine, non essendoci più garanzia e tutela dei pazienti ricoverati, l’Asur ha ritenuto doveroso sospendere temporaneamente le attività della RSA e trasferire il servizio in attesa che si provvedesse ad effettuare i lavori di manutenzione straordinaria; a ciò si aggiunge che l’edificio della RSA di Ostra Vetere era “una struttura sanitaria da riqualificare parzialmente o totalmente”;
•in data 28 marzo 2014, la Giunta Comunale ha approvato il Progetto di riordino e di ampliamento dei servizi territoriali socio-sanitari, che si concretizzerà nella realizzazione della “Casa della Salute” e nel trasferimento ed ampliamento del Centro Diurno per diversamente abili “G. Romita” presso l’edificio dell’ex R.S.A;
•l’eventuale trasferimento del Centro Diurno per diversamente abili “G. Romita” presso l’edificio dell’ex R.S.A risulterebbe non funzionale e non conforme al dettato della normativa regionale in proposito;
•L’ospedale di Ostra Vetere è stato chiuso intorno alla metà degli anni ottanta e trasformato progressivamente in residenza sanitaria assistenziale;
•La Giunta Regionale con D.R.G.M. numero n. 735 del 20 maggio 2013 ha disposto la riduzione della frammentazione della Rete Ospedaliera, la riconversione delle piccole strutture ospedaliere e Riorganizzazione della Rete Territoriale della Emergenza-Urgenza della Regione Marche in attuazione della D.G.R. n. 1696/2012;
•numerose sono state le sollecitazioni dei nostri concittadini, anche attraverso gli organi di stampa, a fornire notizie e documenti ufficiali circa la chiusura della R.S.A.;

Il Consiglio Comunale di Ostra Vetere, premesso quanto sopra,impegna il Sindaco e la Giunta

•A valutare possibili soluzioni alternative riguardo all’individuazione di una nuova sede riservata al Centro Diurno per diversamente abili “G. Romita”, considerato che l’indirizzo espresso nella delibera del 28 marzo 2014 non risponde affatto alle esigenze del servizio;
•A proporre ed includere all’interno della struttura della ex R.S.A. un potenziamento dei servizi poliambulatoriali già in essere, come ad esempio il servizio di logopedia nonché i servizi delle specialistiche, creando una rete assistenziale locale integrata veramente in grado di farsi carico dei nuovi bisogni ed esigenze sanitarie dei cittadini e della comunità, aggiungendo:

1. I consultori familiari, presidi socio-sanitari che devono essere rafforzati; in cui si favorisca e si incentivi l’adesione ai programmi di screening poiché più tempestiva risulta la diagnosi più è probabile riuscire a modificare la storia naturale della malattia e le prospettive di vita dei soggetti interessati.
2. Un punto di ascolto. La crisi agisce sulla salute delle persone, attraverso effetti diretti che si traducono ad esempio in problemi di disagio mentale dovuti allo stress e alla depressione causate dalla perdita di un lavoro. Inoltre, situazioni critiche accrescono la violenza che si esplica anche in seno alla famiglia e le vittime designate sono spesso i figli e le donne.
3. Day Service Diabetologico per lo scompenso glicemico, per la gestione della persona affetta da diabete mellito.
4. Un centro impegnato nel promuovere, avviare e sostenere ogni iniziativa che possa favorire una riabilitazione completa (fisica, psicologica e sociale) delle donne che hanno subito un intervento al seno nonché a sensibilizzare i cittadini sull’importanza della prevenzione.

•Ad informare il Consiglio Comunale se i medici di medicina generale ed il medico pediatrico, sono stati informati dell’indirizzo approvato dalla Giunta il 28 marzo 2014 e, in tal caso, qual è stata la loro risposta;
•ad informare sempre il Consiglio Comunale se sono pervenute notizie certe e documentate dell’atto amministrativo, e delle motivazioni che hanno determinato la chiusura della R.S.A.;
•ad informare il Consiglio Comunale con quali risorse economiche verranno realizzati gli interventi.

da Redazione

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Visitatore 2014-04-17 17:00:47
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