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Celebrazioni per il 2 Giugno: “Il futuro di Corinaldo è nell’associazionismo e nella collaborazione”

Spettacolo di sbandieratori con il Tricolore per la festa della Repubblica ItalianaSuccesso e partecipazione per la Festa della Repubblica italiana, celebrata come ricorrente martedì 2 giugno. Un momento di festa e riflessione a ricordo della nascita della Repubblica italiana e del referendum istituzionale a suffragio universale, tramite cui gli Italiani vennero chiamati alle urne per esprimersi su quale forma di Governo conferire al Paese.



Tante le persone che martedì mattina hanno preso parte alle celebrazioni e che hanno sfilato in corteo per le vie del paese. Il gruppo, capeggiato dal sindaco Matteo Principi, dalla giunta comunale, dai capigruppo consiliari, dalle forze dell’ordine e dagli esponenti della Regione Marche, i neo eletti Fabrizio Volpini e Antonio Mastrovincenzo.

Sacrario, Monumento ai Caduti, giro del paese attraverso il viale delle Monache per raggiungere, ancora, Largo X Agosto. Dove, con la compagnia anche dalle note del Corpo Bandistico “Città di Corinaldo” e dai due gruppi storici cittadini “Combusta Revixi” e “Araba Fenice” (che al termine della mattinata hanno dato vita ad esibizioni artistiche veramente di alto livello), il sindaco Matteo Principi ha esordito come si addice nelle consuete giornate di festa.

Inoltre il primo cittadino era accompagnato dal neo eletto sindaco dei ragazzi, Caterina Fraboni che, per nulla a disagio in quella che si è rivelata essere la sua “uscita ufficiale”, ha presentato al pubblico presente la sua squadra politica. “Il nostro – ha detto il sindaco rivolgendosi alla giovanissima “collega” – sarà un rapporto all’insegna della collaborazione, lavorando insieme con assidua frequenza. A tale proposito, anticipo già a tutti che Caterina avrà una scrivania a fianco di quella dove, normalmente, lavora il sottoscritto.

Il sindaco Matteo Principi assieme al sindaco dei ragazzi Caterina FraboniQuindi il sindaco ha posto l’accento su alcuni punti del quotidiano, che trovano continuità con l’esperienza del ’46 a partire dalla partecipazione dei cittadini. “Momenti simili – ha detto Principi – hanno il dovere di rimanere indelebili nella nostra memoria. Mi riferisco al 2 giugno 1946, quando gli Italiani furono chiamati al voto in conseguenza del termine della II Guerra Mondiale. Per la prima volta nella loro storia gli Italiani ebbero la facoltà di decidere e scegliere, abbandonando definitivamente la Monarchia in favore della Repubblica, che prevedeva una nuova Costituzione plebiscitaria. Fondamentali – ha puntualizzato il sindaco – sono l’associazionismo corinaldese, basilare sia per il nostro presente che per il nostro futuro, e la collaborazione.

Il programma ha successivamente contemplato un legittimo spazio all’Avis, con in primis la presentazione della presidente dell’ente Simona Mancini e due testimonianze di altrettanti giovani donatori, che hanno rimarcato quanto possa risultare appagante donare il proprio sangue anche per salvare una singola vita.
Ancora: a ben 46 ragazzi sono stati consegnati una copia della Costituzione, un gagliardetto a riprodurre la bandiera tricolore.

Il finale della mattinata ha infine coinciso con momenti di autentico spettacolo firmato dal gruppo storico “Combusta Revixi” e dal gruppo “Araba Fenice”. Dapprima alcuni giovanissimi, poi altri ragazzi un po’ più grandi hanno dato prova delle proprie abilità artistico–tecniche, esibendosi in autentici virtuosismi con le bandiere, al rullo dei tamburi.


dal Comune di Corinaldo

Redazione Valmisa
Pubblicato Mercoledì 3 giugno, 2015 
alle ore 18:47
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